Politica

Il Pidida contro lo “spezzatino” ministeriale

Le associazioni aderenti al Coordinamento per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, auspicano che le competenze in materia d'infanzia e adolescenza siano ricondotte a un solo dicastero

di Paolo Manzo

A.Ge. Associazione Genitori, Amnesty International Sezione italiana, Arciragazzi, Associazione KIM, Associazione Nessun Luogo è Lontano, Associazione Osservatorio sui Minori, CISMAI, ECPAT Italia, Save the children Italia, UNICEF Italia, VIS Volontariato internazionale per lo Sviluppo ? associazioni che aderiscono al Coordinamento Per i Diritti dell?Infanzia e dell?Adolescenza, il PIDIDA – esprimono l?auspicio che le competenze in materia di infanzia e adolescenza vengano ricondotte ad un unico dicastero. In particolare, ricordando gli impegni sottoscritti dallo Stato italiano con la ratifica della Convenzione sui diritti dell?infanzia e nel documento approvato dalla Sessione speciale dell?Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull?infanzia, le suddette Associazioni esprimono viva preoccupazione per la mancanza di adeguato coordinamento nella programmazione e nella attuazione delle politiche a favore dell?infanzia, tra i diversi Ministeri e tra lo Stato centrale e le Regioni. Preoccupazione che era stata espressa già nel 2003 dal Comitato ONU sui diritti dell?infanzia nelle sue Osservazioni conclusive indirizzate all?Italia.


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