Formazione

Riconversione, c’è un’altra chance

Disarmo. Resta aperta la proposta lombarda / L’Agenzia era data per spacciata. Ma la giunta regionale ha rinviato l’esame del pdl. Grazie alla mobilitazione

di Riccardo Bagnato

Doveva esser l?ultimo atto del pdl 97, altrimenti noto come proposta di iniziativa popolare per l?«Istituzione dell?Agenzia regionale per lo studio e l?attuazione dei progetti di riconversione dell?industria bellica e per la promozione dei progetti e dei processi di disarmo». E invece… Presentato il 15 dicembre 2004 e sostenuto da 15mila firme raccolte in poco meno di dieci mesi – oltre che da Rete regionale per il disarmo, Caritas ambrosiana, Acli, Pax Christi e Pastorale del lavoro della diocesi di Milano – il progetto di legge si proponeva di modificare e rilanciare la legge regionale n. 6, datata 1994. Sta di fatto che dopo il parere contrario della IV commissione Attività produttive della Regione Lombardia e quello negativo del professor Giancarlo Graziola del Gsad – Gruppo di studio su armi e disarmo dell?università Cattolica di Milano, la proposta era stata iscritta all?ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì 16 maggio per il suo ufficiale affossamento. La commissione non lasciava dubbi, tanto che il 27 aprile scorso si dichiarava contraria a «passare all?esame gli articoli del pdl 97 ai sensi dell?articolo 74 del regolamento interno» salvo poi «impegnare la Giunta regionale a istituire un sistema di monitoraggio del settore produttivo bellico attivando gli opportuni raccordi con le Camere di commercio lombarde per la formazione del registro delle imprese a produzione militare, quale strumento di supporto alle azioni regionali di politica attiva del lavoro e di competitività delle imprese». Sia stato il presidio organizzato davanti alla Regione o la pressione sui consiglieri per mezzo dell?invio di email e fax negli ultimi giorni; o ancora la lettera a sostegno della proposta da parte della Tavola decanale di pace e giustizia del Tradatese al presidente Roberto Formigoni, sta di fatto che tutto è slittato al primo Consiglio regionale utile, ovvero alla settimana fra il 22 e il 26 maggio. Intanto ci si prepara alla discussione: primo appuntamento a Solbiate Olona (VA) sabato 20 maggio, dove alcune associazioni locali hanno organizzato una marcia della pace. Si attendono più di 5mila persone presso il comando Nato della cittadina, alle ore 14; mentre alle 15.30 è prevista una tappa a Gallarate presso il deposito dell?Aeronautica militare, per poi continuare fino Samarate, sede della Agusta-Westland, fiore all?occhiello della produzione elicotteristica militare italiana. Per seguire l?iter della proposta di legge e tutti gli appuntamenti dei gruppi locali lombardi: www.disarmolombardia.org


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