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La parola / Triade
Nasce per controllare i giochi, per alterarli. Di lei nessuno si fida, ma nessuno la sfida. Di lei tutti sospettano, ma nessuno parla...
di Alter Ego
In cima c?era la Testa di drago o Signore della montagna. In diretta successione c?erano il Signore dell?incenso e il Maestro delle Cerimonie. Questa era la Triade che tutti (o quasi tutti) conoscevamo prima che arrivasse la Triade made in Torino.
Dalla Cina del 1700 all?Italia del Terzo millennio. Nella Pechino della dinastia Qing seminavano il terrore quelli della Triade di Hong Kong e di Taiwan. Nell?Italia del 2006 la Triade di via Galileo Ferraris semina panico nell?Italia calcistica. La potenza del numero e dell?entità, Triade, coprono di un alone di leggenda le malefatte dei protagonisti. Qualsiasi cosa venga da una Triade porta con sé un qualcosa di inquietante, di misterioso. La Triade nasce per controllare i giochi o per alterarli (quella cinese, per esempio, regnava sul gioco d?azzardo). Della Triade nessuno si fida; ma nessuno la sfida. Della Triade tutti sospettano, ma nessuno parla.
Sono società segrete, dai legami d?acciaio, impenetrabili dall?esterno. Anche l?onnipotente partito comunista di Mao ha fatto fatica ad avere ragione delle Triadi. Poi è successo che la storia di Mao è passata sotto i ponti, mentre oggi le Triadi sono fenomeno d?esportazione, in tutti i continenti. Italia compresa, a quanto pare…
Monito finale: quello della Triade è come un film, ma il titolo contiene già tutta la trama, eppure tutti eravamo lì ad aspettare il finale. Se ogni tanto si prestasse più attenzione al valore e alla radice delle parole, forse si eviterebbero tanti pasticci.
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