Formazione

Usa: afroamericani contro clandestini ispanici

L'immigrazione illegale? "La piu' grande minaccia alla popolazione nera dai tempi della schiavitu' ".

di Redazione

Mentre il presidente Bush si appresta ad annunciare l’invio della Guardia nazionale alla frontiera con il Messico per arginare il flusso di immigrati, la popolazione afroamericana si arruola nella milizia di volontari che pattugliano il confine con il Paese centroamericano (i Minuteman). I clandestini infatti ruberebbero il lavoro alla popolazione nera e vanificherebbero tutte le battaglie per i diritti civili fatte negli anni scorsi, in particolare quelle sul salario minimo garantito. ”L’immigrazione illegale e’ la piu’ grande minaccia alla popolazione nera dai tempi della schiavitu’ – sostiene Ted Hayes, attivista nero di Los Angeles e fondatore della Brigata Crispus Attucks (dal nome della prima vittima nera della Rivoluzione americana), parlando con il ”Washington Times” – Il movimento dei diritti civili e’ stato creato dai cittadini neri di questo Paese, ma i clandestini invocano i diritti civili per attraversare illegalmente il confine con l’America”. Il problema, secondo Hayes, e’ che gli ispanici – che nei giorni scorsi hanno marciato a centinaia di migliaia nelle principali citta’ americane chiedendo di essere regolarizzati – accettano ”salari da schiavi”, dopo che da decenni gli afroamericani si rifiutano di avere qualsiasi cosa meno dello stipendio minimo. Secondo un recente sondaggio l’80% della popolazione afroamericana ha una visione positiva dell’etica del lavoro e del valore della famiglia dei ‘latinos’, ma oltre la meta’ dei neri che vivono nella regione di Washington considera gli immigrati un ‘peso’, e il 75% – a livello nazionale – sostiene che siano proprio i clandestini la causa delle loro difficolta’ a trovare un’occupazione.


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