Mondo

Fecondazione: denunciato per truffa il genio-bugiardo della Sud Corea

Avrebbe sottratto 2,6 milioni di dollari ai fondi consegnatigli per la ricerca. Ora rischia 10 anni di carcere

di Sara De Carli

Dopo gli allori, la denigrazione per violazione del codice deontologico, e ora la denuncia per truffa. E’ stato incriminato per truffa, appropriazione indebita e violazione del codice di bioetica Hwang Woo-suk, lo scienziato sud-coreano che fra il 2004 e il 2005 rivendico’ di aver ottenuto cellule staminali destinate a undici pazienti attraverso la presunta clonazione di embrioni umani, realizzata con tecniche a suo dire d’avanguardia ma risultata poi inventata di sana pianta. Dapprima additato in patria come un eroe nazionale, Hwang fini’ nell’occhio del ciclone quando una commissione di esperti dell’Universita’ Nazionale di Seul, per la quale lavorava, ilo scorsso accerto’ che il ricercatore e i suoi collaboratori, cinque dei quali sono analogamente stati rinviati a giudizio, avevano falsficato i dati scientifici pubblicati in due diversi studi, privi dunque di qualsiasi fondamento obiettivo. L’annuncio dell’incriminazione, a conclusione di cinque mesi di indagini, e’ stato dato dal sostituto procuratore Lee In-kuy, secondo cui gli scienziati andranno a giudizio anche per essersi impossessati di 2,8 miliardi di won in finanziamenti pubblici e donazioni di privati, somma equivalente a circa 2 milioni e mezzo di euro. Se riconosciuto colpevole Hwang, che fu costretto a ritrattare ogni cosa, rischia una condanna fino a dieci anni di carcere. Alla fine dell’anno scorso Hwang aveva ricevuto dal governo 42,2 milioni di dollari in fondi per la ricerca e 4,35 milioni di dollari da fondazioni private. Ma mancherebbero all’appello 2,6 milioni di dollari, con i quali – ipotizzano gli inquirenti – lo scienziato avrebbe acquistato un’auto, pagato politici e funzionari d’azienda ritenuti suoi ‘complici’ e acquistato ovuli umani da donatrici. Bruno Dallapiccola ha commentato così la vicenda: “Dalla vicenda del biologo sudcoreano arriva un insegnamento chiaro: è oggi piu’ che mai necessario aumentare il controllo sul mondo della ricerca, ma soprattutto prendere ogni lavoro scientifico di portata rivoluzionaria con estrema cautela”.


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