Formazione

Belgio: “volevo fare una strage di extracomunitari”

Così un giovane skinhead arrestato ieri per tre omicidi xenofobi perpetrati a Anversa

di Redazione

Ieri ad Anversa aveva ucciso una ragazza africana e una bambina di due anni – figlia di un ristoratore della citta’ -, dopo aver ferito gravemente una donna turca, ma non bastava. In realtà, l’intenzione di Hans Van Themsche, 18 anni, era quella di compiere ”un bagno di sangue ancora piu’ grande” uccidendo quanti piu’ extracomunitari possibile. I particolari sono riportati oggi da alcuni giornali del Belgio che citano una lettera lasciata dal giovane skinhead nella sua camera da letto. Il sindaco della citta’ fiamminga, il socialista Patrick Janssens, ha criticato il fatto che il giovane, giovedi’ scorso, senza alcuna difficolta’, abbia potuto acquistare una carabina e nove proiettili. ”Sembrava Bowling for Columbine”, ha raccontato alla stampa uno dei testimoni del duplice omicidio di ieri, facendo riferimento al film-documentario di Michael Moore sul massacro di studenti in un liceo americano. Il ragazzo, ferito dalla polizia e ora piantonato in ospedale, riferiscono diversi media, e’ il nipote di una parlamentare di estrema destra, Frieda Van Themsche e suo padre e’ da sempre militante dello xenofobo Blok, l’attuale Vlaams Belang. Il deputato in un’intervista televisiva si e’ affrettato tuttavia a chiarire che i fatti di ieri non hanno niente a che vedere con la formazione di destra, che nella citta’ fiamminga raccoglie ormai circa il 30% dei suffragi. Per protestare contro il ‘clima di razzismo’ la societa’ belga si sta gia’ mobilitando: diverse le manifestazioni in programma, tra cui una domenica prossima nel centro di Anversa. Intanto il premier, Guy Vehofstadt, che ieri aveva gia’ espresso sdegno per l’accaduto, ha chiesto che sia accelerato l’esame parlamentare di una proposta di legge tesa a inasprire la legislazione sulle armi da fuoco.


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