Famiglia
“Tu non sei solo”, progetto per gli orfani russi
Il Gruppo di volontariato Padre Aleksnadr Men', che opera presso la Clinica pediatrica RDKB di Mosca, sta cercando di aiutare i piccoli degenti senza genitori. Ecco come supportarli
Da sei mesi è stato varato, presso la Clinica pediatrica RDKB di Mosca, il programma di aiuto ai bambini orfani « Tu non sei solo!».
L’Associazione Aiutateci a salvare i bambini, che dall’Italia sostiene il lavoro dei volontari russi presso la Clinica, ha pubblicato sulla homepage del proprio sito (www.aiutateciasalvareibambini.org/) le parole della presidente del Gruppo di volontariato Padre Aleksnadr Men’, Lina Zinov’evna Saltykova:
«Vorrei rivolgermi a tutti i nostri amici che partecipano alle nostre attività con parole di enorme ringraziamento per l’aiuto e la comprensione nella gestione del programma “Tu non sei solo!”.
Incominciando il programma di intervento in favore degli orfani di Russia abbiamo compreso che lo stesso assume una straordinaria, enorme importanza soprattutto dopo che abbiamo temuto un suo fallimento data la totale assenza di qualsiasi altra simile esperienza in tutta la Federazione.
In realtà esistono e sono sempre esistiti molti problemi sia di gestione del programma che di consapevolezza della sua portata, ma un sentimento ci ha sempre guidato, la convinzione che tutti noi – sostenitori a vario livello, amministrazione della Clinica, medici e paramedici del RDKB, volontari del nostro Gruppo di volontariato, donatori ? abbiamo la profonda consapevolezza che tutte le nostre azioni hanno a fondamento una sensibilità ed una umanità che ci rende consapevoli dell’enorme importanza dell’attività che svolgiamo.
Inizialmente abbiamo avuto problemi nel dare le informazioni relative alle caratteristiche del progetto a tutti i soggetti interessati. Ma piano piano le informazioni si sono velocemente estese a tutte le realtà territoriali della Russia: dalla Regione di Mosca a Jaroslav, da Kaluga a Belgorod, dalla Regione di Voronezh alla Repubblica di Chanti-Manskij e sin alla Chukotka, da Krasnodar e dal Primorskij Kraj fino alla Karelia ed a Tuva.
In questi soli sei mesi sono stati ricoverati presso la Clinica RDKB per cure o per visite specialistiche oltre 50 orfani. Cinque orfani dopo aver ricevuto le dovute cure nella nostra Clinica sono stati adottati in una famiglia russa e gli altri sono diventati disponibili per l’adozione.
Nel periodo di attività del programma ci siamo ripetutamente convinti di come sia positiva la cosa, non solo per l’aiuto medico in sé (pur estremamente importante), ma come aiuto al cambiamento nella vita di questi bambini, quando vengono a diretto contatto con qualcuno che finalmente si preoccupa per loro, quando vedono ? spesso per la prima volta nella loro vita – un sincero interesse al loro destino e come la loro anima riesce a riscaldarsi. Ma il mio cuore si gonfia al pensiero di quanti bambini ancora, migliaia e forse decine di migliaia, rimangono esclusi da tutto questo …
Abbiamo visto ripetutamente bambini che sono risultati in piena salute.
Una diagnosi errata in qualche sperduto posto ha fatto si che qualche bambino è stato erroneamente costretto a frequentare una scuola differenziale con la diagnosi di insufficienza mentale o qualcuno sia stato indicato portatore di disordine neurologico o con gravi problemi somatici, mentre si è appurato che alcuni problemi di natura psicologica dipendono solamente dalla negligenza pedagogica a volte riscontrata negli orfanotrofi. Ma la tristezza più grande è vedere un bambino che è arrivato troppo in ritardo alla cura…
Molte gravi patologie congenite con una correzione attuata nei primi mesi di vita possono essere facilmente guarite per sempre senza avere alcuna conseguenza sullo sviluppo della persona.
Quando l’aiuto è ritardato il bambino rimane invalido per tutto il resto della sua vita. Ma lontano, nei posti più sperduti della Russia i collaboratori degli orfanotrofi ed i medici di quelle località non sempre sono informati circa le possibilità della medicina contemporanea e quindi neppure tentano di aiutare molti piccoli “ad uscirne”, cosa fattibilissima se l’assistenza specialistica interviene in tempo.
Questa situazione richiede da parte nostra un nuovo impulso. L’Amministrazione e i medici della RDKB, con il supporto del Gruppo di volontariato Padre Men’ hanno accettato l’idea di creare unità mediche che visiteranno gli orfani che necessitano di visite specialistiche direttamente negli orfanotrofi nelle varie regioni della Federazione russa.
Nel novero di questi gruppi di medici saranno presenti un pediatra, un pediatra specializzato in psiconeurologia ed un chirurgo e se necessario altri specialisti. Il primo viaggio è previsto nel corrente mese di maggio quando i medici visiteranno le regioni di Ivanovo e Shuja.
Non si può infine non parlare del rapporto che si instaura fra i bambini orfani ed il personale medico e paramedico dei vari reparti: in moltissime occasioni è ripetutamente accaduto che i medici stessi acquistassero per i bambini quanto loro era necessario. Vestiti o alimenti o chiedessero a noi di trovare urgentemente una persona che potesse accudire un bambino appena arrivato.
Questo rapporto con i bambini orfani si era andato concretizzando nel nostro ospedale sin dall’inizio della sua attività. L’umanità ed il senso di responsabilità dei medici ci hanno aiutato nel concretizzare, via via, il progetto dal suo pensiero man mano che dall’idea si iniziava la concretizzazione di una specifica procedura di aiuto agli orfani. Ringraziamo ancora una volta per l’aiuto tutti gli nostri amici, i visitatori del nostro sito – la gente di età diverse e di ceto diverso, gli studenti che hanno fatto visita ai bambini e agli adolescenti, che hanno portato loro giocattoli, vestiti, pannolini e – la cosa principale – la loro amicizia e sostegno. Tutto questo ha generato intorno agli orfani, che sono ricoverati in ospedale, un atmosfera di amore e calore umano, una sensazione di “calore” durevole, che i bambini hanno portato via con loro stessi.
Grazie infinite a tutti Voi, cari amici !
Per informazioni visitate:
www.aiutateciasalvareibambini.org/
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