Cultura

Patronati-Pisanu: firmato protocollo d’intesa su immigrazione

Alle Acli tutto pronto per rendere operativo l'accordo che semplifica le procedure in materia di rinnovo dei permessi di soggiorno

di Redazione

A conclusione di un percorso avviato oltre due mesi fa, si incontrano oggi a Roma – da tutte le sedi italiane – gli oltre cento direttori provinciali e regionali del Patronato Acli per raccogliere le ultime indicazioni utili a dare il via al Protocollo d’Intesa siglato con il Ministero dell’Interno insieme agli altri patronati e ora reso operativo dalla firma del ministro Pisanu. La due giorni di incontri e di formazione si aprirà oggi con il seminario ?Immigrazione: sfida tra azione di servizio e impegno associativo?, al quale – a sottolineare l’impegno forte di tutta l’associazione e la volontà già attiva di rilanciare l’iniziativa a partire dall’accordo raggiunto – parteciperanno i massimi dirigenti delle Acli e del Patronato, a partire dal presidente delle Acli Andrea Olivero e il Vicepresidente delegato del Patronato, Michele Consiglio, insieme a Luca Pacini, responsabile dell’Ufficio Immigrazione e diritto d’asilo dell’Anci e ad un rappresentante della Direzione centrale per l’Immigrazione e la Polizia di frontiera. L’accordo – il cui avvio è previsto dal Ministero dell’Interno per il 22 maggio prossimo – consentirà agli immigrati che dovranno rinnovare il permesso di soggiorno, o che vorranno richiedere la carta di soggiorno, di rivolgersi ai patronati per essere assistiti nella compilazione della richiesta. Pur mantenendo una certa complessità, l’iter procedurale previsto a carico dei patronati permetterà di eliminare le estenuanti code presso gli uffici stranieri delle questure e di ridurre i tempi medi di espletamento delle procedure di rilascio dei titoli, anche se resta rammarico per i costi che l’immigrato dovrà sostenere per la spedizione della pratica presso le Poste Italiane. ?Attraverso questo accordo? – dichiara Michele Consiglio, vicepresidente delegato del Patronato ACLI – ?viene ad essere superata quella considerazione dell’immigrato come questione di ordine pubblico che, oltre a costituire pregiudizio, ha creato una situazione di grave empasse amministrativa. Da domani, saranno infatti i Comuni a gestire la richiesta e il rilascio dei permessi. Dopo l’intesa con i patronati, la firma di un apposito protocollo con l’ANCI, segnerà finalmente l’inizio della razionalizzazione dei procedimenti relativi alla posizione legale dello straniero in Italia, in attesa che siano assegnate alle amministrazioni locali le competenze per il rilascio ed il rinnovo dei permessi di soggiorno, come avviene già in molti Paesi europei?.

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