Welfare

Tratta: 700mila le vittime, 25mila in Italia

Le Nazioni Unite stimano che ogni anno 700 mila persone siano vittime della tratta nel mondo, mentre altre organizzazioni ipotizzano un numero superiore, fino a 2 milioni

di Redazione

In Italia stime governative e non, riportano cifre che vanno dalle 20 mila alle 25 mila vittime. Il fenomeno della tratta non va associato esclusivamente alla prostituzione e all’immigrazione clandestina: in molte regioni del mondo, infatti, si estrinseca nello sfruttamento lavorativo in fabbrica, nel lavoro agricolo, domestico e di cura. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, almeno un terzo dei 2.500.000 individui che si stima vengano ”trafficati” ogni anno nel mondo e’ vittima dello sfruttamento lavorativo. In Italia, stando ai dati raccolti, elaborati e diffusi dalla Direzione Nazionale Antimafia, nel periodo che va da settembre 2003 a maggio 2005 sono stati 320 i procedimenti penali avviati per la violazione della legge contro la tratta delle persone (art. 600 del codice penale ”Misure contro la tratta di persone”). A questi 320 procedimenti, corrispondono 947 persone indagate e 369 vittime, di cui 111 minorenni (il 30%). La procura di Roma detiene il primato con 133 procedimenti, 279 indagati e 135 vittime. Altri 86 procedimenti penali sono stati avviati per la violazione dell’art. 601 (”tratta persone”) a cui corrispondono 339 persone indagate e 126 vittime di cui 10 minorenni (8%), ed anche in questo caso la procura di Roma e’ quella con il maggior numero di procedimenti avviati. Ammonterebbero a circa 7 milioni di dollari l’anno, infine, i guadagni illeciti maturati dalle organizzazioni criminali attraverso il traffico degli esseri umani.


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