Non profit

All’asta le mani per Ail

L'asta benefica delle opere d'arte sarà domani, 4 maggio, a Milano alle 19 presso la Fondazione Metropolitan, corso Italia 21

di Sara De Carli

Londra, giovedì 4 maggio 2006. Christie’s batte all’asta la biblioteca sul cricket di Guy Curry, cinquecento volumi, ogni pezzo quotato tra le 200 e le 10mila sterline. Lo stesso giorno, a Milano, Christie’s mette all’asta quarantun quadri di alcuni fra i più quotati artisti italiani contemporanei – tra gli altri Roberto Coda Zabetta, Alessandro Spadai e Roberta Savella – più dieci opere di giovani allievi dell’Accademia di Belle arti di Brera. Base di partenza: 1.500 euro per i primi, 200 euro per i secondi. A Milano l’asta di Christie’s è in favore di Ail – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma. Accanto ai battitori ufficiali ci saranno anche personaggi dello spettacolo: «Non è escluso che a qualcuno venga voglia di battere uno o due lanci dell’opera che porta la sua impronta: gli altri anni è successo», spiega Matilde Cani, di Ail Milano. I quadri messi all’asta partono infatti da un unico spunto: una mano. Ail ha chiesto a quarantuno grandi nomi dello spettacolo e della cultura di lasciare la loro impronta su una tela: un modo originale per dare corpo all’usato «dare una mano». Per citarne solo alcuni, ci sono Adriano e Trezeguet, Gabriele Salvatores e Ferzan Ozpetek, la Colombari e la Pausini. Le impronte poi sono state affidate agli artisti, e ognuno ha interpretato a suo modo la mano e il personaggio a cui appartiene. Tra le opere più divertenti c’è Il pacco 19 cambiato col 15, dipinto da Gianfranco Asveri, con la mano di Bonolis. Oppure Fatina fatata fatale, di Corrado Bonomi, con cinque ramarri che si aggirano fra le impronte di Elio e le storie tese. Tra le più forti, Germoglio di Dario Goldaniga: la mano in bronzo di Ottavia Piccolo, da cui spunta un germoglio. Se siete incuriositi dalle opere ma non osate immaginarvi nel tempio di Christie’s, non abbiate paura: il pubblico in sala è molto variegato e le quotazioni salgono di un 20 – 50% rispetto alla base di partenza: per molte opere è un investimento puro». «È la terza edizione di questa iniziativa un po’ ardita che mette insieme arte e solidarietà», spiega la Cani. «Nelle due aste precedenti abbiamo raccolto 150mila euro. Quest’anno l’asta apre la campagna di raccolta fondi per il progetto Ail accoglie: l’obiettivo è quello di acquistare alcuni bilocali a Milano che Ail metterà gratuitamente a disposizione dei malati provenienti da fuori città e delle loro famiglie». L’asta apre alle 19. Se anche voi volete lasciare un’impronta? Diversamente da come era stato pubblicato su Vita, l’asta sarà domani alle ore 19 alla Fondazione Metropolitan, in corso Italia 21. Info: www.ail.it Beppe Grillo: la mia vale 2mila euro…. Morgan ha la mano blu, con le dita che paiono punti esclamativi; Claudia Pandolfi rosa, sottile e composta, come quella di una vigilessa che intima l’alt. Lui ce l’ha gialla, piccola e piena, perfettamente delineata. Anche Beppe Grillo ha messo la sua impronta per Una mano per l’Ail: «Perché l’ho fatto? Dovrebbe farmi la domanda al contrario: perché non dovevo farlo? E poi mi incuriosiva l’idea, volevo vedere cosa faceva un artista con la mia mano». La mano sta stampata sulla fronte di un uomo di mezza età. Titolo: C’ho un grillo per la testa. Così l’ha visto Federico Guida. Quanto vale il quadro? «Io sono genovese, non so se riuscirei a partecipare a un’asta… Però direi sui 2mila euro».


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