Economia

Il bilancio sociale di Ras non si legge. Si ascolta e guarda

Non è da leggere, ma da ascoltare e guardare. È l’innovativa versione del bilancio sociale 2004 realizzata dal gruppo assicurativo Ras.

di Carmen Morrone

Non è da leggere, ma da ascoltare e guardare. È l?innovativa versione del bilancio sociale 2004 realizzata dal gruppo assicurativo Ras. Un cd-rom di 40 minuti (15 se si accede alla sezione sintetica) in cui una voce femminile spiega attraverso filmati e interviste i principi fondamentali della responsabilità sociale d?impresa e illustra il consuntivo. «L?idea nasce un anno fa durante la presentazione del bilancio sociale formato libro», racconta Chiara Isabel Zuccato, dell?ufficio Comunicazione sostenibile. «I dipendenti hanno chiesto che quelle informazioni fossero più accessibili e comprensibili. Così abbiamo pensato di fare un cd-rom che non fosse però la trasposizione del volume, ma andasse incontro alle esigenze espresse e che spiegasse loro la responsabilità sociale d?impresa e come essere partecipi del processo aziendale in questa direzione. Abbiamo studiato un?ottica di comunicazione nuova che si avvale di schede filmate, musica di sottofondo e concetti espressi con linguaggio semplice ed efficace». Il progetto è stato fortemente voluto da Pietro Vago, dallo scorso settembre direttore della Comunicazione del gruppo Ras che ha scelto una politica aziendale csr oriented. La Riunione Adriatica di Sicurtà, questo il nome con cui nasceva a Trieste nel 1826, dal 2004 redige il bilancio sociale e tiene corsi di formazione per operatori e manager su questi temi. Tre le macro sezioni del cd-rom: introduzione alla responsabilità sociale; determinazione del valore aggiunto e sua ridistribuzione fra gli stakeholder; una mappa interattiva per approfondire le politiche e le iniziative verso ciascun portatore d?interesse. Un indice tematico facilita la consultazione. «Il nostro obiettivo è avvicinare i nostri 5.700 dipendenti al concetto di bilancio sociale. La scelta di uno strumento multimediale, agile con una sezione interattiva, dovrebbe aiutare a superare una certa ritrosia a iniziare a leggere un volume come una nostra indagine interna ha rivelato». La novità è stata accolta «molto bene, a vedere i primi dati», conclude la Zuccato. «Dopo l?annuncio, in un solo giorno abbiamo ricevuto centinaia di richieste da parte dei nostri dipendenti di averne una copia. Ora sono partiti i workshop di presentazione e stiamo avendo i primi riscontri. Qualcuno ha detto di avere usato il multimediale come bussola per leggere gli approfondimenti nel volume; altri hanno presentato importanti osservazioni che terremo presenti per la realizzazione del prossimo bilancio multimediale».


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