Volontariato

Il volontariato sia “ben” riconosciuto in Europa

Lo chiedono 40 organizzazioni europee riunite oggi a Roma per una conferenza internazionale

di Redazione

Nell?Unione Europea sia riconosciuto, promosso e favorito il ruolo del volontariato: istituzioni locali e internazionali, aziende e terzo settore, lavorino insieme per assicurare una società a favore del non profit, per dare una patente ”doc” a chi veramente se lo merita. Questa la richiesta di oltre 40 organizzazioni europee riunite oggi a Roma per una conferenza internazionale organizzata da Spes (Centro di servizio per il volontariato del Lazio) e Cnv (Centro nazionale per il volontariato), nell?ambito dell?Assemblea Generale 2006 del Cev (Centro europeo per il volontariato). Nel corso della conferenza, aperta questa mattina in Campidoglio e conclusa nel pomeriggio all?Università Roma Tre, il mondo del volontariato europeo ha avviato un confronto con le istituzioni locali ed internazionali, interrogandosi sulle potenzialità degli strumenti comuni per riconoscere formalmente e certificare in tutta l?Ue le capacità e le competenze acquisite nell?ambito del volontariato. E a questo proposito è stato presentato un ?manifesto? indirizzato ai responsabili delle politiche europee per spiegare l’importanza del volontariato e per proporre azioni concrete per ?riconoscerlo, promuoverlo, e favorirlo in tutta Europa?.


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