Cita meglio di Tarzan?

Potrebbe essere lo spunto per una commedia buffa interpretata da Mel Brooks se non fosse vera la proposta del Partito socialista spagnolo, lo Psoe di José Luis Rodríguez Zapatero. Già, perché la notizia piombata lo scorso 25 aprile nelle redazioni dei giornali di mezzo mondo, ovvero che la Spagna sarà il primo paese del globo terracqueo a garantire i ?diritti fondamentali? alle grandi scimmie antropoidi – nell?ordine scimpanzè, orangutan, gorilla e bonobo – fa ridere a crepapelle anche i redattori più seriosi. Il parlamento iberico, infatti, ha accettato di dibattere un progetto di legge per chiedere al governo la protezione del diritto di questi animali così ?vicini all’uomo? a non essere maltrattati, messi in schiavitù, uccisi e condotti all?estinzione. Il quotidiano El Mundo titolava il 26 aprile, ”I socialisti vogliono diritti umani per le scimmie”, sottolineando come ? nel progetto di legge presentato martedì alla Camera dei deputati ? non sia stato detto nulla per smentire il carattere ?umano? dei diritti di cui dovrebbero godere le scimmie spagnole, mentre la Chiesa di Madrid invitava a non dare ai primati ciò che viene negato agli embrioni. Perché, e qui sta il paradosso che non fa affatto ridere dell?esecutivo zapaterista, se passerà la legge ?ambientalista?, dal prossimo anno i gorilla iberici saranno più tutelati della crescente marea di immigrati che arrivano via mare dalla Mauritania. ?Che piaccia o no, gli esseri umani sono delle grandi scimmie [sic]. Proteggere i diritti di questi ultimi è una responsabilità etica?. Parole pronunciate ieri da Joaquin Araujo, presidente spagnolo del progetto ?Grande Scimmia?, e che sono state accolte a braccia aperte da socialisti, ?verdi? e ambientalisti spagnoli. Come dimostra Francisco Garrido, che non è uno scimmiologo duro e puro, bensì un deputato del Psoe assai vicino a Zapatero: “Essere orgogliosi delle proprie origini è cosa buona. Tutte le polemiche alla proposta di legge socialista sono interessate e hanno un doppio fine. Oppure si tratta di un antropocentrismo insostenibile…”. La domanda che viene spontanea porre all?uomo Garrido (o ?ominide?, fate vobis) è: non è che il suo partito sta andando troppo avanti con il suo programma? E, a seguire, forse una leggina sui diritti degli immigrati non sarebbe stata prioritaria, vista l?emergenza su un tema, questo sì, che concerne da vicino migliaia di esseri umani?