Non profit
Con Être, Cariplo sale sul palco per filantropia
Non solo progetti per lambiente, la ricerca scientifica, i servizi alla persona e genericamente larte e la cultura, ma un occhio di riguardo per le compagnie di produzione teatrale...
Non solo progetti per l?ambiente, la ricerca scientifica, i servizi alla persona e genericamente l?arte e la cultura, ma un occhio di riguardo per le compagnie di produzione teatrale. Questo è l?obiettivo del progetto Être (acronimo di Esperienze teatrali di residenza e, nello stesso tempo, essere, in francese) presentato dalla Fondazione Cariplo e a favore del quale sono a disposizione un milione e mezzo di euro.
Questo progetto, che mira a far emergere le migliori compagnie teatrali della Lombardia, è la novità 2007 tra i bandi della fondazione che ha stanziato quasi 50 milioni di euro per i progetti di utilità sociale. Nel presentare il progetto, il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti ha da un lato rivelato la sua passione per il teatro, nata in gioventù, dall?altro ha sottolineato un?attualità fatta di tagli nel campo culturale disposti dalle pubbliche amministrazioni che puntano a spendere in sicurezza. «Mi chiedo se questi giovani li avessimo educati alla musica, alla cultura, al bello, magari non sarebbero in giro a spacciare», ha osservato definendo il bando proprio «un?iniziativa per i giovani». Fondazione Cariplo, con la collaborazione di un comitato scientifico selezionerà in tre anni (con tre successivi bandi pubblici con scadenza il 5 giugno), 20 progetti sperimentali di residenza teatrale. L?esperienza delle 20 residenze teatrali lombarde sarà ?accompagnata? da un apposito centro di servizi.
Il bando è disponibile su: www.fondazionecariplo.it
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.