Non profit
Parola (e lavoro) alle donne
Lattività decennale della Fondazione Rita Levi Montalcini è sempre stata ispirata da una convinzione granitica: per salvare i Paesi poveri servono pochi euro...
di Luca Zanfei
L?attività decennale della Fondazione Rita Levi Montalcini è sempre stata ispirata da una convinzione granitica: per salvare i Paesi poveri servono pochi euro. Basta spenderli in istruzione e sviluppo culturale delle popolazioni.Un principio alla base anche dell?ennesima iniziativa, stavolta supportata dalla Conad e dalla associazione Nazionale italiana cantanti. Una collaborazione che si traduce in quasi 700mila euro che andranno a finanziare undici progetti per la formazione di personale medico, paramedico e di assistenza all?infanzia, in dieci Paesi dell?Africa. Con una particolarità. Protagoniste saranno le donne, «puntiamo su di loro perché vogliamo che riconquistino quei diritti che hanno visto sempre negati», ha spiegato la senatrice Rita Levi Montalcini, alla conferenza romana di presentazione dell?iniziativa. «Adesso è giunto il momento che acquistino capacità e competenze tali da rientrare attivamente nella vita sociale ed economica dei loro Paesi, riappropriandosi del ruolo fondamentale di connettori sociali per la diffusione di conoscenze, cultura e valori». Così le 210 borse di studio, interamente finanziate dalla Conad, serviranno a togliere di strada e scolarizzare ragazze minorenni, ma anche a formare ostetriche in Camerun, operatrici per l?infanzia e infermiere in Eritrea o insegnanti in Ghana. A conclusione degli studi, le donne potranno poi svolgere la propria attività nei luoghi di appartenenza. Il budget è di 698mila euro, ma può diventare di più. La Conad si impegna a raddoppiare e riconvertire in moneta i potenziali premi vinti dai suoi clienti grazie alle tessere di raccolta punti. Chiunque vorrà, potrà appoggiare gli undici progetti e altre future iniziative.
Il sito della Fondazione Levi Montalcini:
https://www.levimontalcinifoundation.org/
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