Welfare

Qui Holcim la nuova fabbrica dà volontari

Il cementificio vara un business plan solidale in collaborazione con Vita consulting. Aderisce il 50% dei lavoratori dell’azienda...

di Antonietta Nembri

Per tutti loro è stata la prima volta: oltre 50 dipendenti della sede di Merone di Holcim Italia, la filiale di una realtà mondiale nella produzione di cemento e calcestruzzi, hanno partecipato al Community Day Volontariamente Insieme con un?adesione che ha sfiorato il 50% del totale.

La formula era semplice: una giornata trascorsa da volontari dentro quattro realtà associazionistiche del territorio (Merone si trova a metà strada tra Como e Lecco) con l?obiettivo di diventare parte attiva dell?impegno dell?azienda nei confronti della comunità.

Il progetto è stato studiato dal settore Funzione sviluppo sostenibile di Holcim con la collaborazione di Vita Consulting: l?azienda ha contribuito alla buona riuscita della giornata con un sostegno concreto alle associazioni utilizzato, per esempio, per l?acquisto di materiali didattici e riabilitativi per la scuola materna ed elementare e per la fornitura di materiale per il giardinaggio e per i laboratori artigianali.

La giornata si è svolta giovedì 19 aprile: i volontari per un giorno hanno raggiunto la sede della Nostra Famiglia di Ponte Lambro, lo Spaziallegro della cooperativa sociale Questa generazione a Villa Romanò di Inverigo, il centro dell?associazione NoiVoiLoro di Erba e la Comunità il Gabbiano onlus di Calolziocorte.

L?impegno richiesto era chiaro: aiuto nei diversi laboratori e lavori manuali insieme agli utenti al fine di privilegiare la dimensione relazionale dell?esperienza e non solo l?aspetto di servizio per sentirsi realmente vicino alle associazioni.

A vincere è stata soprattutto la voglia di mettersi in gioco in prima persona e di fare una nuova esperienza a tu per tu con i bisogni concreti del territorio. Il miglior termometro della giornata è nelle reazioni, tutte di grande soddisfazione di chi ha aderito alla proposta, magari vincendo qualche iniziale ritrosia. Come Lara, che ha trascorso la giornata a Spaziallegro, una realtà nata per favorire le relazioni tra bambini e famiglie. Che dice: «Ora si guarda in un altro modo anche il rapporto con i nostri figli». Oppure Alessia che, dopo una giornata di volontariato con i bambini disabili della Nostra Famiglia, osserva: «Basta davvero poco per fare del bene agli altri».

«Ho scoperto delle persone meravigliose », ammette Marco, che ha trascorso la giornata nei laboratori di NoiVoiLoro con i ragazzi disabili. «Siamo tutti disabili o diversamente abili e se ci apriamo possiamo crescere insieme sia con le associazioni sia con i colleghi», aggiunge Manuela.

Alla comunità Il Gabbiano, dove accolgono persone con disagio sociale, Domenico dopo la giornata di condivisione dichiara la sua soddisfazione per queste ore «trascorse fuori dalla routine lavorativa, facendo cose interessanti. Così si riscopre il bello di stare con gli altri».


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