Sostenibilità

Clima, otto italiani su dieci pronti a cambiare stile di vita

Un sondaggio di Coldiretti

di Redazione

Secondo un sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it otto italiani su dieci (83 per cento) sono disponibili a cambiare il proprio stile di vita per contribuire a proteggere l’ambiente di fronte alle previsioni drammatiche degli esperti sugli effetti dei cambiamenti climatici. È quanto afferma la Coldiretti nell?esprimere gratitudine e apprezzamento per le parole di Benedetto XVI che invitano a ?incentivare ricerca e promozione di stili di vita, modelli di produzione e consumo improntati al rispetto del creato e alle reali esigenze di progresso sostenibile dei popoli?. Le parole del Pontefice sono in grande sintonia con la stragrande maggioranza degli italiani fortemente colpiti dal caldo e dalla siccità attuali, ma anche dagli scenari futuri definiti dagli esperti del Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) con un innalzamento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente che potrà causare un forte aumento degli impatti con riduzione della produttività agricola e delle risorse idriche in vaste aree, spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversità, e rischio di estinzione per circa 20-30 per cento delle specie vegetali e animali. Gli scenari apocalittici hanno coinvolto profondamente gli italiani anche se tra i visitatori del sito non manca chi ritiene che il problema debba riguardare soprattutto ?gli altri? (7 per cento), in quanto giudica ambientalmente corretto già adesso il proprio comportamento. Ma ci sono anche quelli che non sono convinti che il pianeta sia in una situazione di emergenza ambientale (5 per cento) e quindi non intendono mutare il proprio modo di vivere ?perché c’è ancora tempo e saranno le future generazioni a preoccuparsene?. Infine – continua la Coldiretti – sfiorano il 5 per cento anche gli scettici, quelli cioè che non sono disposti a cambiare i propri comportamenti perché credono ?che si tratti dei soliti allarmi infondati?. Secondo un?analisi della Coldiretti con semplici accorgimenti a casa, nella spesa e nei trasporti ogni famiglia italiana può ridurre le emissioni di gas a effetto serra di 5mila chilogrammi di CO2 equivalenti all?anno per consentire all?Italia di raggiungere gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto e contribuire anche personalmente a fermare gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici. L?affermarsi di nuovi stili di vita a basso consumo energetico possono contribuire – sottolinea la Coldiretti – alla riduzione di 100 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, il 20 per cento del totale, che mancano all?Italia per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra fissati dal protocollo di Kyoto. Un obiettivo che – conclude la Coldiretti – può essere raggiunto con scelte di acquisto consapevoli a partire dal consumo di prodotti locali che non devono essere trasportati per migliaia di chilometri (risparmio per famiglia di 1000 chili/anno di CO2), una maggiore attenzione al risparmio energetico a casa (300 chili/anno), semplicemente riciclando le buste della spesa (200 chili/anno) utilizzando biocarburanti in miscela del 10 per cento (300 chili/anno) o sostituendo l?impianto di riscaldamento con l?alimentazione a biomasse (3200 chili/anno).

RISPARMI POSSIBILI PER FAMIGLIA NELLA EMISSIONE DI GAS A EFFETTO SERRA
chili/anno
CON PRODOTTI LOCALI E DI STAGIONE A TAVOLA 1000
CAMBIANDO RISCALDAMENTO A CASA 3200
RICICLANDO BUSTE DELLA SPESA 200
RISPARMIANDO ENERGIA A CASA 300
CON IL 10% DI BIOCABURANTI NEL SERBATOIO 300
TOTALE 5000
Fonte: Elaborazioni Coldiretti


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