Economia

Casa, città, comunità

Conciliare diritto all'alloggio, vivibilità e integrazione. Nuove ricette per le politiche abitative. Di Felice Romeo, Legacoopsociali Lombardia

di Redazione

Nel corso degli anni il costo degli alloggi è lievitato molto più in fretta dei redditi sia per l?affitto che per la proprietà, diventando un fattore determinante nei processi di esclusione o marginalità sociale. Il problema abitativo di ampie fasce di popolazione, sia italiana che straniera, si pone oggi in termini molto acuti in varie parti del Paese: questa difficoltà diventa ancora più evidente nel caso di nuclei famigliari di immigrati, per i quali si determina una vera e propria discriminazione nell?accesso all?abitazione. L?autocostruzione punta a rendere possibile la proprietà di una abitazione a famiglie, italiane e straniere, che non hanno capacità di acquisto sul mercato immobiliare (e tuttavia in grado di rimborsare un mutuo bancario ancorché a condizioni favorevoli) ma al tempo stesso di promuovere la convivenza tra le componenti etniche presenti nel Paese (quella italiana compresa) e garantirne la coesione sociale. Legacoopsociali, attraverso la sua associata Alisei, sta promuovendo l?autocostruzione associata in varie regioni del Paese ritenendola uno straordinario strumento di politica sociale. Le persone a reddito ?modesto? fisso (i cosiddetti assenti dagli acquisti della quarta settimana) che di fronte alla difficoltà di accedere all?alloggio si trovano spesso a vivere, in solitudine, tutto lo sconforto per non poter avere una abitazione propria, trovano nell?autocostruzione associata una possibile risposta. Costruirsi una casa insieme, il sabato e la domenica e tutte le feste comandate con un indubbio sacrificio, accende il motore della coesione sociale come strumento di riscatto trovando nella diversità un appassionante modello del vivere. Legacoopsociali ritiene che questa pratica, formata da persone di nazionalità diversa, costituite in cooperative, contribuisca a creare integrazione, oggi che si fa fatica nell?accogliere lo straniero e ancora di più a considerarlo prezioso. Il cammino intrapreso e le richieste che continuano a crescere ed a moltiplicarsi ci impongono di dare una svolta alle poche esperienze: oggi quello che bisogna fare è far emergere con gli altri attori protagonisti del processo – governo, amministratori pubblici e terzo settore – una politica di sistema per il diritto alla casa delle persone a reddito ?modesto? . Occorre mettere insieme intelligenze ed esperienze oltre che risorse finanziarie adeguate perché anche in Italia, così come nel resto d?Europa, l?autocostruzione possa diventare una politica per l? habitat sociale insieme ad altre misure di sostegno per l?accesso alla casa. Solo il concerto degli sforzi (pubblico-privato) e le reciproche competenze può permettere all?autocostruzione associata di diventare ?sistema? ed espandersi su tutto il territorio nazionale offrendo una, non certo la sola, speranza per avere un alloggio decoroso. Dalla collaborazione e dal lavoro comune potranno anche venire i necessari suggerimenti e accorgimenti realizzativi per affinare ed aggiustare il processo. Molto si dovrà fare su: – normative di legge per facilitare la moltiplicazione delle esperienze – facilitazione dell?accesso al credito – forme mirate di assicurazione – procedure e misure tecnico-urbanistiche adeguate – sostegno alle amministrazioni pubbliche che intendono promuoverne la pratica – formazione per tecnici e mediatori culturali. Oggi si contano molte esperienze e realtà che praticano l?autocostruzione o l?autorecupero ma nessuna si è posta l?obiettivo di dare una dimensione che vada oltre la dimensione localistica e sperimentale. Le attese sono molte e così le sollecitazioni che ci vengono sia dalle persone che dagli amministratori locali: non deludiamole, e permettiamo che da domani nasca un tavolo di coordinamento nazionale che cerchi di tenerle insieme e che le sappia capitalizzare. Chiediamo al governo, alle Regioni, ai Comuni, alla politica, alle associazioni di rendersi disponibili a questo scopo., Legacoopsociali da subito si offre per portare il suo contributo e tutta la sua esperienza.


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