Sostenibilità

Ecotecnologie: cento aziende al Sep di Padova

di Redazione

”Anche in Veneto, la spinta istituzionale ed economica verso il settore delle ecotecnologie sta diventando una risorsa importante, contribuendo a qualificare il nostro sistema economico sotto il profilo della cultura imprenditoriale e dell’innovazione tecnologica”. Lo ha detto Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto, di fronte a un centinaio di operatori economici europei e sudamericani che partecipano alla due giorni di incontri businnes to businnes (b2b) ”Eur Al Tecnoambiente”, organizzata da Eurosportello – Unioncamere del Veneto nell’ambito di Sep (Salone delle Ecotecnologie), fiera internazionale dei settori ambientale ed energetico in corso a Padova. Eur Al Tecnoambiente e’ un evento di partenariato che rappresenta l’approdo finale dell’omonimo progetto, promosso da Eurosportello-Unioncamere del Veneto nell’ambito di AL Invest, programma istituito dalla Commissione Europea nel 1994. ”Obiettivo del progetto e di questo specifico incontro – ha spiegato il presidente di Unioncamere – e’ favorire lo sviluppo degli scambi commerciali tra Europa e America Latina, sperimentando con successo la formula del partenariato e del b2b, in un settore di massimo interesse come quello delle tecnologie ambientali”.

Iniziato nel gennaio 2006, il progetto ha coinvolto dieci partner istituzionali latino-americani (Argentina, Brasile, Messico, Peru’ e Cile) ed europei (Italia, Spagna, Olanda, Sloveniza, Polonia, Svezia), che hanno collaborato nelle attivita’ di contatto con le aziende sui due continenti e nell’organizzazione delle agende per gli incontri. Grazie alla collaborazione di questi partner, infatti, l’evento vede la partecipazione di circa 100 operatori: 30 aziende latino-americane e 70 europee, di cui 36 italiane e 15 venete, che potranno avere accesso ad una agenda personalizzata di appuntamenti businnes to businnes per valutare le reciproche opportunita’ commerciali nella filiera delle ecotecnologie. Significativa e’ la presenza degli operatori latino-americani, particolarmente interessati all’acquisizione di tecnologie per la la gestione dei rifiuti, delle acque, nel controllo dei parametri ambientali, nel riciclaggio e nelle energie alternative. Da parte europea le aziende sono interessate alla promozione e al miglioramento delle tecnologie ambientali, in linea sia con quanto affermato dal Consiglio europeo l’8 e 9 marzo 2007 in merito alla riduzione delle emissioni di carbonio del 20% entro il 2020, sia con quanto enunciato nel VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, che include fra le priorita’ per il periodo 2007 – 2013 la cooperazione economica in materia ambientale con una dotazione finanziaria pari a 1900 milioni di euro.


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