Welfare

Genova, la raccolta differenziata entra in carcere

La sperimentazione partita a Civitavecchia approda a Marassi

di Redazione

Dopo il carcere di Civitavecchia la raccolta differenziata entra anche nell’istituto penitenziario del Marassi di Genova. Promotori del progetto in cui per la prima volta non e’ il detenuto a beneficiare di un servizio, ma e’ lui stesso ad offrirlo, oltre alla direzione del carcere sono la commissione speciale carceri della Provincia, l’assessorato al ciclo dei rifiuti del Comune e la polizia penitenziaria. I detenuti si renderanno cosi’ partecipi di un programma di politica ambientale all’interno del carcere.

Il progetto e’ sperimentale, durera’ un anno durante il quale gli ‘sponsor’ della raccolta differenziata (due detenuti privi di sanzioni disciplinari) faranno il giro delle 122 celle raccogliendo la plastica dai contenitori con l’ausilio di un sacchetto in carta autoreggente. Inoltre giornali e riviste verranno ritirati ogni giorno dai due detenuti che provvederanno poi a smistarli in appositi recipienti. Dunque, la raccolta riguardera’ carta, cartone e plastica. Infine lo stesso tipo di raccolta e’ prevista anche negli uffici amministrativi del carcere dove verranno distribuiti contenitori in cartone accanto alle fotocopiatrici e vicino ad ogni scrivania.

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