Non profit
Boom di erogazioni per Compagnia di San Paolo
Nel 2006 la fondazione torinese ha destinato 183 milioni ad interventi filantropici
di Redazione
Il Consiglio generale della Compagnia di San Paolo, presieduto da Franzo Grande Stevens, ha approvato oggi il bilancio 2006. L?avanzo d?esercizio è stato di 329,1 milioni di euro (325,5 milioni nel 2005), dopo imposte per 8,1 milioni, oneri per 36,8 milioni, comprensivi dei 5,8 milioni destinati ai servizi di gestione del patrimonio e degli accantonamenti per 18,2 milioni.
I proventi straordinari sono ammontati a 33,5 milioni e a 6,3 gli oneri straordinari.
In considerazione del risultato conseguito, il Consiglio ha deliberato la destinazione di 65,8 milioni alla riserva obbligatoria, 49,4 milioni alla riserva per l?integrità del patrimonio e 30 milioni al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, salito perciò a 180 milioni. Per il fondo per il volontariato sono stati stanziati 8,8 milioni.
Il Consiglio Generale ha inoltre deciso di destinare altri 27,9 milioni al fondo per le erogazioni nei settori rilevanti, con l?impegno a utilizzarli nel 2007 per il rafforzamento strutturale degli enti strumentali (5,7 milioni) e per il sostegno a Programmi o Progetti pluriennali della Compagnia (22,2 milioni).
Aggiungendo queste risorse ai 158,6 milioni già destinati in sede di budget 2007 all?insieme delle attività istituzionali, la Compagnia di San Paolo avrà a disposizione, quest?anno, 186,5 milioni, allo scopo di favorire lo sviluppo civile, culturale ed economico nelle comunità in cui opera.
In seguito agli accantonamenti effettuati, il patrimonio netto contabile al 31 dicembre 2006 ammonta a 5,2 miliardi. Il valore di mercato delle attività finanziarie complessive è cresciuto nei dodici mesi a 9,1 miliardi, con un incremento del 17,4% sui 7,7 miliardi emersi al 31 dicembre 2005, al netto delle uscite per gli oneri di funzionamento, imposte ed erogazioni liquidate nell?esercizio.
Nel quinquennio 2002-2006 il totale delle attività finanziarie a valore di mercato è aumentato al tasso medio annuo dell?11,3 per cento.
I proventi ordinari netti generati dalla gestione finanziaria sono risultati pari a 320 milioni (336 milioni nel 2005): in particolare, i dividendi hanno contribuito per 177 milioni (136,8 milioni nel 2005), mentre 31 milioni sono ascrivibili agli investimenti monetari e 122 milioni alle gestioni azionarie; le gestioni obbligazionarie hanno avuto, invece, un risultato negativo per 10 milioni.
Il portafoglio strategico, distinto da quello gestito secondo la strategia degli investimenti approvata nel 2005, comprende l?intera partecipazione in Intesa Sanpaolo (7,96% del capitale votante della banca). Direttamente, la Compagnia di San Paolo possiede anche azioni Cassa Depositi e Prestiti (2,57%), Generali (0,6%), Fondaco Sgr (40%), Sinloc (20%). Nell?esercizio, inoltre, la Compagnia ha partecipato alla costituzione della Fondazione per il Sud, impegnandovi risorse per 46,3 milioni.
Il portafoglio gestito, a fine 2006, pesava per il 41,6% del valore di mercato del portafoglio complessivo.
In seguito al consolidamento della configurazione della Compagnia di San Paolo in ?gruppo non-profit?, modello innovativo che vede la fondazione capogruppo affiancata da fondazioni operative a vocazione specialistica, alcune delle quali basate su partnership stabili con gli atenei torinesi, il Consiglio Generale ha anche esaminato il bilancio aggregato 2006 della Compagnia con i suoi Enti strumentali: Ufficio Pio, Fondazione per la Scuola, Fondazione per l?Arte della Compagnia di San Paolo, Fondazione Collegio Carlo Alberto, Istituto Superiore Mario Boella e SiTI..
Il bilancio aggregato evidenzia, fra l?altro, che nel 2006 a livello di gruppo sono stati spesi per le attività istituzionali 246,2 milioni.
La sola Compagnia di San Paolo nel 2006 ha fatto interventi per 183,9 milioni. In particolare ha deliberato 880 stanziamenti nei settori statutari di attività, per un totale di 148,5 milioni (134,7 nel 2005): il 20,6% è stato destinato alla Ricerca scientifica, economica e giuridica, il 19,5% all?Assistenza alle categorie sociali deboli, il 18,5% all?Arte, il 9,4% ai progetti intersettoriali e il restante 32%, in quote quasi uguali, rispettivamente a Istruzione, Sanità, Beni e attività culturali.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.