Non profit
Raccolta record di Fs per Telethon
Nel 2006 sono stati raccolti 466mila euro, grazie al contributo dei volontari di Rfi e Trenitalia
di Redazione
Ben 466 mila euro. A tanto ammonta la raccolta record di fondi che le Ferrovie dello Stato devolveranno a Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche. Il prezioso ‘bottino’ e’ stato ottenuto grazie al determinante contributo dei volontari di Rfi e Trenitalia che nel 2006 hanno percorso il Paese in treno per raccogliere le donazioni dei viaggiatori. Ma anche dai colleghi delle biglietterie delle stazioni e dai soci del Dopolavoro ferroviario che per il primo anno si sono impegnati nella raccolta. I fondi verranno destinati a un progetto dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (Hsr-tiget) di Milano, con l’obiettivo di combattere la leucodistrofia metacromatica. I volontari che hanno raccolto i fondi sono stati premiati oggi in una cerimonia alla stazione Termini di Roma.
Il 2006 e’ l’anno record per la raccolta di Fs a favore di Telethon, con una crescita del 39% sull’anno precedente. Un risultato conseguito “grazie ai volontari e al loro impegno – sottolinea Innocenzo Cipolletta, presidente Fs – nonche’ grazie agli italiani, che dimostrano di avere a cuore la ricerca”. Fs e’ al fianco di Telethon dal 1990. “Le Ferrovie dello Stato hanno mantenuto nel tempo il loro impegno – riconosce infatti l’ambasciatore Boris Biancheri, nel consiglio d’amministrazione di Telethon – puntando sul sostegno popolare al difficile tema delle malattie rare. E l’apporto popolare a questa causa ha dato piu’ di quanto non abbia fatto il mondo istituzionale”. Per i volontari che si sono dati da fare sui treni e nelle biglietterie Fs per raccogliere i fondi da destinare alla ricerca, da oggi la leucodistrofia metacromatica, la malattia rara a cui verra’ destinato il ‘bottino’ raccolto, ha anche un volto. E’ quello di Pietro, il bambino a cui la patologia e’ stata diagnosticata nel marzo 2004, oggi protagonista di un video proiettato durante l’incontro al binario 1 della stazione Termini di Roma. Pietro non parla piu’, ha smesso di camminare e mangia solo cibi frullati, imboccato dalla sua mamma. I volontari premiati guardano il video e c’e’ da giurarci che l’anno prossimo avranno un motivo in piu’ per darsi da fare. (
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