Politica

Nigeria: vigilia elettorale ad alta tensione

Elezioni amministrative segnate da scontri a Port Harcourt, nel Delta del Niger. Sette i morti

di Redazione

In un clima di forti tensioni e con le forze di sicurezza in stato di allerta si sono aperti oggi in Nigeria i seggi per le amministrative e il rinnovo dei governatori nei trentasei Stati. E’ il primo appuntamento di una settimana elettorale che culminera’ sabato con le presidenziali che decideranno il successore di Olusegun Obasanjo. Un passaggio decisivo nel cammino democratico del grande Paese africano: per la prima volta vi sara’ una staffetta tra due presidenti eletti dal popolo. Nonostante le grandi aspettative, si e’ arrivati a queste consultazioni in un clima tutt’altro che sereno. Da novembre scorso almeno cento persone sono morte nele violenze settarie o a sfondo politico. La scorsa notte a Port Harcourt, capoluogo della regione petrolifera dove e’ attivo il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), sono stati attaccati e incendiati due commissariati di polizia e sette agenti hanno perso la vita. Ieri un imam radicale di Kano e’ stato assassinato insieme con un’altra persona mentre era in preghiera in moschea. Il predicatore, Jafar Adam, era esponente dell’ultraconservatrice setta sunnita ‘wahaabi’, molto critica con le autorita’ locali che non farebbero rispettare la sharia. Kano e’ uno dei dodici stati settentrionale che nel 2000 hanno introdotto la legge islamica. Questa mattina molti seggi hanno aperto in ritardo e alcuni sono rimasti deserti. Forte il dispiegamento di polizia nei centri piu’ caldi. Lagos sono stati istituiti diversi posti di blocco e le strade sono insolitamente tranquille.


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