Formazione

Scuola/ La nuova serie Parole e cose atto II

Un dizionario ragionato per capire le categorie del nuovo millennio. Con questo numero riprende una serie che aveva incontrato un grande consenso tra i lettori lo scorso anno...

di Redazione

Un dizionario ragionato per capire le categorie del nuovo millennio. Con questo numero riprende una serie che aveva incontrato un grande consenso tra i lettori lo scorso anno e che era confluito in un fascicolo di Communitas, che aveva raccolto i testi delle interviste pubblicate nelle ultime pagine di Vita integrandole con alcuni dialoghi inediti. Aldo Bonomi ebbe la felice intuizione di dare al fascicolo il titolo di uno dei libri chiave del secondo 900, Le parole e le cose di Michel Foucault. Di quel libro così importante, ci piace sottolineare un aspetto: Foucault indagando sulla somiglianza tra le parole e le cose in un?epoca che ha travolto tanti punti fermi della conoscenza, non voleva approdare a definizioni certe. Il suo era un libro in movimento. Un libro-stimolo che aveva come scopo quello di attivare (o ri-attivare) le intelligenze di chi leggeva. Le interviste che a partire da questo numero vi proponiamo, tutte centrate sull?esplorazione di parole o nuove o che hanno vissuto il terremoto della realtà cui si riferiscono (le cose appunto), vogliono essere uno stimolo. Uno stimolo a cercare una nuova corrispondenza tra le parole e la realtà. Cominciamo con una parola antica quasi come la storia dell?uomo, ma che oggi più di tante altre vive un travaglio drammatico. «Scuola», dice il dizionario, è «attività educativa che ha il compito di trasmettere alle giovani generazioni gli elementi fondamentali di una civiltà». Come vedete la sua definizione è un concentrato di parole che andrebbero tutte ricentrate (educare, compito, generazioni, civiltà). Chi ci guida tra le acque agitate di questa parola è un personaggio che in questi mesi è stato chiamato a ripensare le fondamenta del sistema scolastico, Mario Ceruti. Settimana prossima, invece, sarà la volta di un neologismo: Dico. Ne parlerà (in modo sorprendente, ve lo garantiamo) lo psicoanalista Giacomo Contri.


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