Cultura

Selva di Cadore, l’anfiteatro ladino

Selva di Cadore si presenta incastonata in una superba cornice dei più rinomati monti dolomitici: il maestoso e solitario Pelmo, l’ardito Civetta...

di Gabriele Desiderio

Selva di Cadore si presenta incastonata in una superba cornice dei più rinomati monti dolomitici: il maestoso e solitario Pelmo, l?ardito Civetta e, sullo sfondo, la Marmolada con il suo ghiacciaio perenne. A nord, il selvaggio anfiteatro del gruppo del Cernera separa la valle da Cortina d?Ampezzo. Il borgo conta meno di 600 abitanti la cui parlata si colloca nell?ambito del ?ladino dolomitico?, del quale ha conservato moltissime caratteristiche sia fonetiche che lessicali. Da non perdere il Museo civico dove è possibile ammirare lo scheletro perfettamente conservato dell?Uomo di Mondeval, un cacciatore di oltre 7.500 anni fa.

Sapori. Ristoranti, rifugi e malghe per gustare in relax, sia d?estate che d?inverno, i genuini sapori dei piatti tipici e dei prodotti caseari dei nostri pascoli alpini. Da non perdere i casunziei (tortelloni a base di rape rosse e papavero), gli gnocchi di zucca, le lasagnette fatte in casa, il pastin (a base di carne tritata di maiale) e i funghi di ogni specie.

Come arrivare: A27 uscita Belluno. Proseguire per Agordino, Sedico, Agordo, Alleghe fino a Selva di Cadore Dall?Aquila 86 km; Roma 171 km; Milano 647 km.
INFO: www.valfiorentina.it – tel. 0437.720243


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