Formazione

I cani guida e le Jene

Un opportuno comunicato dell'associazione Apri onlus

di Redazione

Nei giorni scorsi la trasmissione televisiva “Le Iene” si è occupata di una fantomatica associazione di non vedenti (AVIDICAF) che si dedica, ormai da molti anni, alla questua organizzata e sistematica su tutto il territorio nazionale. A tal proposito l’Associazione Piemontese Retinopatici e Ipovedenti (APRI-onlus), considerato che molti episodi del genere sono segnalati anche in Piemonte, intende far notare quanto segue:
– Sostenere le attività sociali delle associazioni è perfettamente legale e tutte le ONLUS fanno più o meno ricorso a tali forme di auto-finanziamento.
– Appare invece assolutamente scorretto utilizzare l’immagine dei ciechi e dei cani-guida in modo pietistico e lacrimevole allo scopo di estorcere offerte. Questi metodi ledono oggettivamente l’immagine dei disabili visivi.

A tal proposito, per chiarezza, ci sembra fondamentale ribadire che:

1 – I cani guida sono forniti GRATUITAMENTE da enti pubblici e privati a tutti i non vedenti che ne facciano richiesta
2 – Lo stesso vale per i servizi relativi all’inserimento scolastico e lavorativo dei disabili visivi (insegnanti di sostegno, educatori, assistenza domiciliare ecc.)
3 – Quasi tutti gli ausili protesici (tavolette Braille, dattilobraille, sintesi vocali per computer, video-ingranditori ecc) sono forniti GRATUITAMENTE ai disabili visivi dalle A.S.L.
4 – Esistono le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento a favore dei ciechi e ipovedenti. Tali sussidi consentono a tutti di vivere più o meno dignitosamente la propria esistenza.

Certo il ruolo delle associazioni rimane fondamentale ma non riteniamo che sia giusto o giustificabile raccogliere fondi utilizzando metodi scorretti e soprattutto non essere in grado di giustificare all’opinione pubblica come
vengano utilizzate le somme rastrellate agli angoli delle strade. L’APRI dunque rivolge un caloroso appello ai cittadini piemontesi affinchè non si lascino abbindolare da sigle o organizzazioni sconosciute e poco
controllabili. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’APRI al tel. 011 – 664.86.36.


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