Non profit

Tre storie made in 2007 / 2. Luca Bianco, deejay anti bullismo

Il ragazzo di Secondigliano in trincea contro bulli e violenti. Un'esempio dell’Italia che sceglie ogni giorno l’impegno...

di Daniele Biella

Scende in strada a smascherare i bulli. Fa il deejay per lanciare messaggi positivi. Ha creato un blog votato tra i più belli d?Italia. Luca Bianco non è un personaggio di un fumetto della Marvel ma un 21enne che vive la sua lotta quotidiana a Secondigliano, malconcia periferia Nord di Napoli. E pensare che la sua infanzia è stato un lungo tunnel senza uscita: dalle elementari al liceo in preda al bullo di turno, senza respiro. «Pensavo che non finisse mai, anni di violenza psicologica gratuita», ricorda il giovane che ora ha fatto proprio della gratuità la sua missione, iniziando proprio dalla lotta al bullismo. «Ho capito» dice, «quanto sia importante aiutare un amico in difficoltà, per questo cerco di guadagnare la fiducia delle vittime per poi dar loro sostegno».

Sempre più conosciuto nelle scuole della sua zona, il giovane è un volontario fai da te: «Credo nel dialogo e nella forza della parola, ho creato un blog dove invito ragazze e ragazzi ad aprirsi». Il forum del blog è frequentatissimo, «molti mi scrivono che grazie al forum hanno risolto i loro problemi».

Bianco all?università studia giurisprudenza, «scelta perché l?educazione alla legalità è l?arma migliore per sconfiggere la devianza giovanile».

Internet e gli studi però non sono tutto. Anche lo svago per il giovane volontario è un modo per trasmettere valori: deejay autodidatta da qualche anno, è chiamato sempre più spesso in locali e feste private di tutta Napoli. «Ho scoperto che mettere dischi è il mezzo ideale per entrare in confidenza con molti ragazzi ?difficili?: sento che con il mio esempio posso essere d?aiuto per qualcuno di loro».

A ritmo di reggae, hip hop e buoni sentimenti.


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