Famiglia

Il family day? comincia a padova

La giornata centrale della manifestazione, sabato 5 maggio, vedrà alternarsi convegni, dibattiti e feste tutti dedicati alla famiglia...

di Gabriella Meroni

«Chi vive nella società civile e ne respira la vita, spesso riesce a captare i temi caldi, gli interessi veri delle persone prima della politica. È quello che è successo a Civitas quest?anno». Antonio Sambo parla così, con un pizzico d?orgoglio, della scelta di dedicare un?intera giornata della ormai ben nota manifestazione padovana alla famiglia. Una decisione presa a ottobre, quindi in epoca non sospetta né condizionata dai dibattiti Dico sì-Dico no e neppure lontanamente presaga del Family Day. Intuito, radici ben piantate nelle esigenze reali delle persone, o forse fortuna, non si sa: sta di fatto che quest?anno la dodicesima edizione di Civitas ha colto nel segno. E si svolge esattamente una settimana prima della manifestazione pro famiglia di Roma. A Sambo, che del salone del non profit è il coordinatore dal 1998, chiediamo di parlarci di questa iniziativa.

Vita: Sabato 5 maggio a Civitas si parlerà di famiglia. Come e perché?
Antonio Sambo: Affrontiamo questo tema in modo insolito e sganciato dall?attualità. Di famiglia si parla molto, soffermandosi per lo più sulla sua definizione e sui componenti che ne fanno o dovrebbero farne parte. Noi puntiamo invece a capire quello che si fa a favore della famiglia, le politiche attive a suo favore, lo sforzo in atto a tutti i livelli per aiutare ciascuno di noi a conciliare i tempi di lavoro con quelli della famiglia.

Vita: Quali sono i vostri interlocutori?
Sambo: Il nostro sogno è realizzare una piazza dove governo, Conferenza StatoRegioni, enti locali, Asl e sindacati parlino con le associazioni delle famiglie, dei minori, degli anziani, con il mondo della scuola. Un?occasione di incontro per realtà che spesso si pensano in modo disarmonico e staccato, e quindi realizzano politiche schizofreniche.

Vita: Concretamente, quali sono i principali appuntamenti della giornata?
Sambo: La mattina è in programma un grande convegno sulle politiche regionali per la famiglia con la Regione Veneto, che come è noto ha il coordinamento degli assessori alle Politiche sociali di tutte le Regioni. Saranno presenti anche rappresentanti del governo italiano (probabilmente lo stesso ministro Bindi), la ministra della Famiglia del governo tedesco Ursula von der Leyen, il noto economista francese Michel Godet, autore del best seller La Famille, une affaire publique e i ministri della famiglia di Ucraina e Romania. Nel pomeriggio si parlerà di buone pratiche a sostegno della famiglia, e si darà spazio alle associazioni – dal Forum del terzo settore alle Acli, dall?Auser al Cnca – e ai sindacati, con la presenza quasi certa dei leader Cgil e Cisl, Epifani e Bonanni. La sera, come è nella tradizione di Civitas, ci sarà una grande festa con una cena comunitaria preparata da famiglie italiane e ucraine con specialità locali, e musica e danze, in un incrocio di Paesi, tradizioni e generazioni. Un po? come avviene nelle famiglie vere?

Vita: Civitas si svolge esattamente una settimana prima del Family Day. Riuscirete a tenervi fuori dalla politica o sarà una missione impossibile?
Sambo: Abbiamo la presunzione di superare le polemiche per entrare nei contenuti. Non siamo politici, quindi lasciamo ad altri il compito di tirare le somme. Noi proponiamo e mettiamo in circolo le risposte che la società comincia a dare, la solidarietà che produce, gli esempi positivi che propone e cerchiamo di partire da lì per ripensare modelli organizzativi che favoriscano la vita della famiglia e la qualità delle relazioni personali. Non possiamo preoccuparci troppo delle norme e trascurare le persone. Anche se siamo consapevoli che parlando di famiglia esistono dei confini da non valicare, e invece altri che è giusto attraversare per incontrare cose diverse e belle.


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