Welfare
Droga, Barra (Cri): non è un problema di bilancia
"La distinzione tra consumatore e spacciatore non può essere lasciata a un bilancino, ma deve essere valutata a seconda delle circostanze oggettive e soggettive"
di Redazione
?Il consumo di droga è una tragedia umana di portata planetaria, non un problema per contabili e pesatori.?
Nel condividere la posizione del Ministro Turco, il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, ritiene che:? La distinzione tra consumatore e spacciatore non può essere lasciata a un bilancino, ma deve essere valutata a seconda delle circostanze oggettive e soggettive. Il criterio del peso è banale e fuorviante, addirittura paradossale perché la misurazione del principio attivo, ignota generalmente tanto a chi vende quanto a chi acquista, rischia di favorire i mercanti più disonesti, quelli cioè che, tagliando di più, senza alcuno scrupolo, la droga per guadagnare maggiormente, vendono sostanze con meno principio attivo. Problema per laboratori di analisi ed avvocati, ma che non cambia lo stato dei fatti?.
Ricordando il Summit di Presidenti di Società di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa che si inaugura oggi a Roma, il Presidente Barra richiama ancora una volta l?attenzione sulla ?necessità di basare ogni politica antidroga sul rispetto e la compassione nei confronti dei tossicomani e sulla necessità di favorire anziché ostacolare il lavoro delle strutture di terapia e recupero?
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