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Death of a President. Cronaca fedele di un omicidio mai accaduto

19 ottobre 2007. George W. Bush viene assassinato a Chicago dopo un discorso allo Sheraton Hotel. Dick Cheney diventa presidente...

di Antonio Mola

19 ottobre 2007. George W. Bush viene assassinato a Chicago dopo un discorso allo Sheraton Hotel. Dick Cheney diventa presidente, viene approvato un ?Patriot Act? che cambia le regole sulla libertà dei cittadini. Tutto è riportato fedelmente e scrupolosamente dai network.

Il regista Gabriel Range crea con Death of a President un ?mockumentary? (un finto documentario) sull?uccisione di George W. Bush, ma nulla è ancora accaduto. In realtà usa questo spunto per meditare sull?America post 11 settembre, sui diritti dei cittadini americani e su come è cambiata l?influenza dei media sulla popolazione, anche mondiale. Death of a President utilizza diversi tipi di materiale: immagini di repertorio ricontestualizzate, nuove scene fiction e le testimonianze di (falsi) personaggi tra cui collaboratori di Bush, poliziotti, manifestanti, ex militari ecc.

Tutto questo avviene con un normale compromesso narrativo e il gioco funziona solo accettandolo senza pregiudizi, nonostante il chiaro messaggio politico. Ma Bush non viene schernito, né trattato come un criminale (i collaboratori gli sono affezionati) e neanche vengono fatte considerazioni (giuste o sbagliate) sul valore della vita di un presidente rispetto a quella di una qualsiasi vittima irachena. Tutto è trattato con la sensibilità di un vero media. Ne esce un film importante, con qualche caduta stilistica, ma stimolante per capire l?importanza del lavoro giornalistico in connessione con la politica. E quando un giornalista della Fox ha chiesto a Range se il film poteva essere fazioso, lui ha risposto: «D?altra parte è quello che fate voi tutti i giorni».

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