Politica

Mastrogiacomo:scoppia la polemica sulle dichiarazioni di Strada

Mentre Mastrogiacomo è in volo per l'Italia, il suo arrivo è previsto intorno alle 23 a Ciampino, si accende la polemica sulle dchiarazioni di Strada contro il governo Karzai.

di Paul Ricard

Mentre Mastrogiacomo è in volo per l’Italia, il suo arrivo è previsto intorno alle 23 a Ciampino, si accende la polemica sulle dchiarazioni di Strada contro il governo Karzai.
“L’unico canale e’ stato quello di Emergency”, aveva dichiarato stamattina Gino Strada, “Come si puo’ credere ai ‘contatti’ millantati dal governo Karzai a Lashkargah, quando perfino il governatore di quella zona si e’ da mesi trasferito a Kabul per problemi di sicurezza?”. “Il governo afghano nel sud non esiste”, ha concluso il medico, “nella provincia di Helmand, gli uomini di Karzai contano come il due di picche. I talebani – continua il fondatore di Emergency – si sono rifiutati fin dal principio di trattare con questa gente, perche’ sanno che non ci si puo’ fidare di loro. Nonostante tutto quello che e’ stato detto e scritto in Italia, qui non e’ mai esistito un altro canale oltre al nostro”.
Una dichiarazione che aveva suscitato tante polemiche e che ha visto anche l?intervento del presidente della commissione Esteri del Senato, Lamberto Dini. “Sono molto sorpreso dalle dichiarazioni di Strada. Dobbiamo tutti essere grati a Emergency e a Gino Strada per il ruolo svolto anche su mandato del governo italiano. Pero’, sia chiaro: i cinque talebani che erano prigionieri non erano nelle mani di Strada ma erano nelle mani di Karzai e se lui non avesse acconsentito alla loro liberazione, Daniele Mastrogiacomo sarebbe ancora li’. Questo deve essere chiaro”. Lo ha detto il presidente della commissione Esteri del Senato, Lamberto Dini, commentando, a margine di un’audizione, le affermazioni di Gino Strada a proposito del contributo, definito “poco collaborativo”, del presidente afghano alla liberazione dell’inviato de ‘La Repubblica’. “Cio’ deve essere chiaro anche a Gino Strada, cui siamo grati per il ruolo umanitario e anche diplomatico che svolge”, anche perche’, ha aggiunto Dini, “non dimentichiamo che Karzai ha dovuto far approvare due decreti per giungere alla liberazione dei cinque prigionieri”.
In serata, alla vigilia della comunicazione del Governo alle Camere che si preannuncia movimentata, è lo stesso premier Prodi ha intervenire. ”Sono stato io piu’ volte a chiedere all’autorita’ legittima dll’Afghanistan, il presidente Karzai, di fare di tutto, di tutto, per liberare Mastrogiacomo. E stamattina finalmente ho potuto ringraziarlo perche’ Mastrogiacomo e’ tornato”. Cosi’ il Premier Romano Prodi risponde oggi a Rai Parlamento sulle polemiche seguite alla liberazione di Daniele Mastrogiacomo per il rilascio di alcuni talebani detenuti.


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