Non profit

Associazione Ong Actionaid precisa

Scooperation/ L’articolo ha suscitato in ActionAid (ma anche in Amref, con il cui direttore mi son confrontato) un certo stupore ...

di Redazione

Caro direttore, in Scooperation (Vita n. 9/2007) Paolo Manzo comunica l?uscita di Vis, Terre des Hommes e Amref dall?Aoi – Associazione delle ong italiane e si chiede cos?abbiano intenzione di fare le altre organizzazioni del Cini – Coordinamento italiano network internazionali e cioè WWF, ActionAid e Save the Children. L?articolo ha suscitato in ActionAid (ma anche in Amref, con il cui direttore mi son confrontato) un certo stupore: non vediamo alcuna relazione tra questi accadimenti. Non si può presumere che ci interessiamo delle organizzazioni di cui non abbiamo mai fatto parte o dalle quali si è usciti da tempo.

Se ci fosse stato chiesto avremmo risposto che non intendiamo fare assolutamente nulla in relazione a quanto deciso da Vis e TdH, se non continuare lavorare con entusiasmo per la nostra mission insieme ad altri soggetti, tra cui le citate organizzazioni e coloro che fanno parte dell?Aoi.

Il Cini non ha mai chiesto di entrare in associazioni di secondo livello, essendo un coordinamento operativo sorto con lo scopo di scambiare buone pratiche e rappresentare i punti di vista dei suoi membri e di centinaia di migliaia di cittadini su temi di interesse comune. Rispettiamo le realtà esistenti, ma non abbiamo interesse e titolarità per occuparci delle dinamiche associative di organizzazioni terze. Per quanto riguarda le singole associazioni, ognuna può spiegare le proprie scelte: l?uscita di Amref dall?Aoi risale a un paio di anni fa, quando ha smesso di versare le quote associative. ActionAid invece da anni ha deciso serenamente di compiere percorsi autonomi senza mai far parte dell?Aoi. Ciò non toglie che, convinti della necessità di intrecciare relazioni costruttive con i tanti network presenti in Italia, ActionAid abbia sempre cercato di collaborare anche con essa. Gli esempi di come ciò sia stato a volte possibile non mancano.

Tornando all?articolo di Manzo, mi chiedo quale utilità vi sia nello speculare sulle intenzioni delle ong che sono (o meno) parte di questo o quel network: le associazioni coinvolte sono trasparenti e disponibili a fornire tutti i chiarimenti del caso, quando richiesti. Il tema della partecipazione, della rappresentanza, delle regole democratiche è davvero importante, soprattutto in organizzazioni quali le nostre: parlarne elucubrando sulle intenzioni credo lo svilisca un pochino, senza produrre migliori capacità d?impatto per nessuno. Inoltre, forse non interessa nemmeno coloro che ci leggono e che sono interessati alla nostra efficacia, più che alle nostre amicizie.

Un cordiale saluto a te e a Paolo Manzo, a cui rinnoviamo l?apprezzamento di sempre.

Marco De Ponte, segretario generale ActionAid

Caro De Ponte, Scooperation è rubrica breve, di notizie con qualche domanda. Il fatto che Vis e TdH siano uscite qualche settimana fa dall?Associazione ong italiane, e che tra qualche giorno saranno seguite da Amref (almeno l?uscita formale, visto che quella sostanziale legata al versamento delle quote risale a due anni fa), ci è parsa vera notizia. Alla domanda, forse un po? maliziosa, sulle intenzioni del Cini, la tua lettera risponde rassicurando che il coordinamento operativo ha tutto l?interesse a relazioni costruttive con le associazioni di secondo livello. E, altro dato importante, sottolinei che Action Aid si impegnerà per questo.

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