Il consumatore diventa una categoria

Il movimento consumerista italiano si rivela un attore scarsamente rilevante nel dibattito innescato sulla stampa dal decreto sulle liberalizzazioni del ministro Pierluigi Bersani, mentre si assiste all’affermazione della centralita’ del ‘consumatore’ come categoria al pari delle piu’ diffuse ‘produttore’, ‘lavoratore’, ‘cittadino’. E’ quanto emerge dal primo rapporto su Media e Consumerismo dell’Universita’ La Sapienza ”Consumerismo in cerca d’autore” presentato in occasione della Giornata Europea del Consumatore, Consumers’ Forum presenta il seminario ”Media, Consumatori e Consumerismo” al workshop organizzato da Consumers’ Forum, l’associazione indipendente di cui fanno parte le piu’ importanti Associazioni di Consumatori e Imprese.

Secondo lo studio dunque si assiste ad un ”tavola rotonda mediatica” in cui la figura centrale e’ per la prima volta quella del consumatore-cittadino, inteso non solo come utente finale ma soprattutto come giudice della qualita’ del processo di produzione e di erogazione di beni e servizi. Una figura che “si arricchisce di una decisiva valenza politica” perche’ il processo di acquisto e fruizione di beni e servizi e’ visto come il terreno di azione per cambiare l’equilibrio di potere tra produttore e consumatori. Lo studio ha preso in esame la copertura della stampa italiana nel secondo semestre 2006, dopo la pubblicazione del Decreto Bersani sulle liberalizzazioni: un’analisi sul contenuto dei principali quotidiani nazionali; uno studio lessicale delle titolazioni; e, non ultima, la disamina degli stili e delle strategie comunicative ricorrenti negli editoriali pubblicati.

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