Welfare
Iene in prima linea. Chapeau alle loro inchieste
Turismo sessuale con bambini e bambine. Solo scriverlo fa ribrezzo. Eppure è un fenomeno che ha trovato per anni lItalia in prima linea...
Turismo sessuale con bambini e bambine. Solo scriverlo fa ribrezzo. Eppure è un fenomeno che ha trovato per anni l?Italia in prima linea, alimentando agenzie di viaggi e non solo. Una vergogna nazionale, denunciata faticosamente dalle associazioni, dai testimoni di questo schifo, ma solo adesso arrivata a una svolta, con la condanna, durissima, per la prima volta, di un ?turista? veronese. Una condanna per reati commessi all?estero, che dovrà reggere all?appello e poi magari anche al ricorso in Cassazione, perché gli avvocati servono a questo. Ma che per ora è lì, con i suoi 14 anni di pena da scontare, clamorosamente forte e netta. Indagini serie, condotte per anni, ma senza il contributo di grande impatto emotivo dell?inchiesta de Le iene francamente oggi non saremmo in condizione di commentare un primo importante successo, anche psicologico, in una guerra aspra e difficile. Un programma di satira, un programma per giovani, un programma televisivo su Italia Uno. Non stiamo parlando delle grandi inchieste di Sergio Zavoli. Eppure è il bisogno che crea la risorsa. C?è bisogno di verità giornalistica, di documentare il peggio del peggio, perché solo così, ormai, è possibile provocare una reazione umana a coscienze cloroformizzate. Sembra impossibile, ma parlare di abusi sessuali su bambini dell?Estremo Oriente o del Sudamerica non colpisce più di tanto i nostri sentimenti collettivi. Ora, dopo queste immagini choc, dopo una sentenza pesante, forse un vero primo deterrente agirà in profondità contribuendo finalmente alla riduzione di un fenomeno di massa. Inutile dire che questi ragazzi non sono iene, ma colleghi in gamba, da ringraziare e applaudire. Chapeau.
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