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Legge 40: Marino pronto a rivederla
Presentato ieri dalla Casa delle Libertà un disegno di legge per modificare la legge 40
di Redazione
Ignazio Marino si è detto “pronto calendarizzare appena possibile” il disegno di legge di modifica della legge 40 sulla fecondazione assistita, presentato ieri da un gruppo di senatori della Casa delle libertà. Marino, intervenuto questa mattina a Roma a un convegno sulle cure palliative pediatriche, ricorda che “in questa fase il suo ruolo e’ prettamente notarile. Quando il presidente del Senato Franco Marini assegnera’ il Ddl alle Commissioni, allora ne discutero’ subito. Sono molto interessato a conoscere i contenuti del testo”.
Il senatore spiega che “in un Paese laico ci possono essere diverse motivazioni per non fare una legge. Ma – prosegue – se si decide di legiferare in materie come come quelle della fecondazione, allora il percorso non puo’ prescindere dalle conoscenze scientifiche correnti”. Il riferimento all’attuale legge 40 e’ chiaro. “Nel testo – incalza Marino – ci sono numerose incongruenze. Penso – dice – all’obbligo di impianto di tutti e tre gli embrioni che vale sia per una donna ventenne che per una quarantenne. Ma – incalza – se si chiede a qualsiasi medico e scienziato, in tutto il mondo, non potra’ che rispondere che e’ una regola che non ha senso”.
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