Non profit

Tutte le novità di quest’anno

Nuove scadenze, nuovi beneficiari. E trappole da evitare. Pena l’esclusione. «Passa» in questi giorni, la nuova corsa al 5 per mille che...

di Antonio Cuonzo

«Passa» in questi giorni, la nuova corsa al 5 per mille che, a partire dal gennaio dello scorso anno, sembra non si sia mai fermata avendo gli enti interessati atteso invano che qualche ministero o dipartimento del governo chiamasse tutti all?appello per dichiarare i vincitori ed attribuire loro il tanto agognato premio.

E invece no, si riparte passando dal via, ancora incerti sull?effettivo esito delle scorse campagne di sensibilizzazione realizzate sul tema ed ancora incerti sui tempi dell?effettiva corresponsione.

Forse verrà il tempo in cui qualche destinatario coraggioso (se non tutti assieme) chiederà formalmente conto allo Stato di quelle somme che di diritto gli spettano ma continuano a rimanere incastrate in qualche passaggio ministeriale. Sfoghi a parte, quella che sta partendo in questi giorni è la nuova procedura di iscrizione che si completerà (se si raccorderanno la bozza di decreto con le istruzioni dell?Agenzia delle Entrate) entro il prossimo 20 marzo.

Le novità del tema, apparentemente poche, si rivelano però tutte di sostanziale considerazione a partire dalla riduzione soggettiva riguardante i beneficiari della nuova disposizione (l. 27 dicembre 2006, n. 296, comma 1234 e seguenti): oltre l?esclusione dei Comuni, nella lettera a) del comma citato non compaiono più le fondazioni anche se il riferimento speso al dlgs n. 460/ 1997 non impedirà, a mio modesto avviso, il ripetersi di fenomeni sgraditi all?opinione pubblica.

Quanto alle istruzioni dell?Agenzia delle Entrate, opportunamente diffuse per prime, forse si sarebbero potute spendere due righe in più per completare il quadro procedurale di riferimento (ad esempio, perché omettere la successiva comunicazione da redigere ed inviare entro il 30 giugno prossimo?).

Da ultimo, non rimane che prendere atto della bozza di decreto che circola in internet e nella quale si prendono posizioni applicative, di procedura e di indirizzo ben chiare (fatta eccezione per la diversa data entro la quale inviare la domanda – 19 o 20 marzo?) sorte dalle esigenze operative dello scorso anno. Innanzitutto la procedura: viene sancito che la lista definitiva dei beneficiari si avrà solo nel mese di marzo del 2008 e solo dopo che l?Amministrazione finanziaria avrà eseguito controlli, anche a campione, entro il 31 dicembre 2007.

Poi gli effetti procedurali: se non si invia alla Dre la dichiarazione sostitutiva dell?atto di notorietà entro il 30 giugno 2007, si viene automaticamente esclusi dalla lista così come si verrebbe esclusi qualora alla citata comunicazione mancasse qualche allegato (es. carta di identità del firmatario). E, infine, le applicazioni pratiche: con effetto retroagente al ?vecchio? 5 per mille, è previsto che un soggetto possa essere beneficiario anche in due o più liste a patto che rispetti i requisiti delle singole liste in cui è inserito e che, errando la casella della dichiarazione dei redditi ma azzeccando il codice fiscale dell?ente, si dovrebbe riuscire a far ricevere i soldi al beneficiario intestatario del codice fiscale indicato.

Sempre che la corsa termini prima del prossimo via, altrimenti sembrerà di vivere come in quelle corse confusionarie in cui, dopo il primo giro di pista e una volta pronti al meritato riposo, qualcuno ci dice che dobbiamo fare un altro giro.


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