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I figli naturali avranno dei nonni

Ddl della Bindi domani in consiglio dei ministri

di Redazione

I figli nati fuori dal matrimonio – 80mila ogni anno, il 15% dei nati – avranno presto una famiglia. Finora infatti i bambini nati fuori dal matrimonio erano solo figli legittimi di chi li ha riconosicuti. Nessun legame si creava con le famiglie dei genitori: niente nonni nè zii nè cugini, per loro.
Questo provoca ad oggi molte difficoltà nei casi più tristi della vita. Se i genitori del bambino muoiono, il bimbo non ha nessun legame con il resto della famiglia e in casi estremi può addirittura essere dato in adozione a estranei. E in ogni caso è eswcluso dall’asse ereditario, per cui non erditerà nulla dai nonni. Tutto è affidato al buon cuore della famiglia (che sulla carta non è famiglia). Nonostante l’articolo 30 della Costituzione dica che “la legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridca e sociale”.

La Bindi ci aveva già provato a colmare il vuoto con un articolo inserito nel testo della “legge sui cognomi”, a fine gennaio. L’emendamento Bindi però fu ritirato perché, non avendo la necessaria approvazione, rischiava di essere bocciato. Ora con un ddl governativo la Bindi chiede al Parlamento di poter agire sul tema per via di decreto. Il ddl ha solo tre punti. Il primo articolo modifica l’articolo 315 del Codice Civile: “le disposizioni in tema di filiazioni si applicano a tutti i figli senza distinzioni”. L’articolo 2 è la legge delega, che dà tempo un anno per eliminare ogni residua discriminazione. E’ qui che è contenuto il punto cruciale: “il riconoscimento produce effetti anche nei confronti dei parenti del genitore che lo effettua”. L’articolo 3 dice che tutto questo sarà recepito dal Regolamento dello Stato civile.


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