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Centrafrica: suora-medico morta in incidente

Suor Ilaria Meoli, 37 anni, medico specializzato in malattie infettive è morta in un incidente nella repubblica Centrafricana. La onlus "Noi per l'Africa" racconta il progetto in cui era impegnata.

di Emanuela Citterio

E’ morta sabato scorso in un incidente stradale a una sessantina di chilometri da Bangui, nella Repubblica Centrafricana. Suor Ilaria Meoli, 37 anni, era medico specializzato in malattie infettive, ed era appena rientrata dall?Italia in Centrafrica per raggiunge l?ospedale di Bossemptelé, che avrebbe dovuto dirigere. ?Il problema è ora il suo rientro in Italia, oltre alle condizioni di conservazione del corpo, portato in un ospedale di Bangui dove non esistono nè celle frigorifere nè una bara di zinco?, spiega la dottoressa Laura Capantini, del Comitato di ?Noi per l?Africa?, onlus con sede a Pisa. “Anche questo è la repubblica Centrafricana” continua la dottoressa Capantini, “un Paese al 168esimo posto nell’indice di sviluppo delle Nazioni Unite. Anche per questo l’avevamo scelto per avviare questo progetto sanitario, e Ilaria aveva riversato tutte le sue forze di religiosa e di scienziata in quest’opera”.

Suor Ilaria Meoli avrebbe diretto un progettto importante su piano della ricerca e della terapia delle malattie infettive, in collaborazione con l’università di Pisa e sostenuto dal comune di Pontedera.
Appartenente alla Congregazione delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino, suor Ilaria era stata designata direttrice sanitaria dell’ospedale di Bossemptelé, che si propone di diventare un riferimento in maniera particolare per i malati che vivono con l?infezione da HIV/AIDS, per i casi pediatrici più gravi e in particolare per i bambini malnutriti, per i parti cesarei e, in genere, per i malati affetti da malattie di interesse chirurgico.

“Il progetto prevede che l’ospedale diventi un riferimento per la ricerca sulle mutazioni del virus Hiv” spiega la dottoressa Capatini. “Anche se sarà difficile andremo avanti ad ogni costo, lo dobbiamo anche a Ilaria”.

La onlus è in contatto con la Farnesina per riportare la salma di suor Ilaria in Italia.

Info: www.noiperlafrica.org


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