Welfare

Quanto è difficile essere padri in carcere

Di madri detenute almeno un po’ si parla, di padri invece proprio si sa poco, e nessuno si scandalizza che...

di Ornella Favero

Di madri detenute almeno un po? si parla, di padri invece proprio si sa poco, e nessuno si scandalizza che i colloqui in carcere avvengano in condizioni che certo non permettono di stabilire una relazione decente con un figlio. Perché i colloqui non dovrebbero proprio essere quel momento di dolore che descrive un detenuto, Agostino Romano, nel giornale della casa di reclusione di San Gimignano, Idee libere: «Come può pensare, un padre in carcere, di educare un figlio e donargli tutto l?amore di cui ogni figlio ha bisogno vedendolo una volta alla settimana, al mese o addirittura ogni quattro mesi? Che rapporto profondo si può avere con lui, se il figlio non può confidare le sue speranze, le sue gioie, il suo dolore a quella che dovrebbe essere una figura onnipresente nella sua vita, che invece a malapena conosce? È una realtà tristissima e piena di dolore, e non parliamo di ciò che avviene al termine del colloquio, l?urlo e il pianto disperato di questi bambini, bimbi con la mano protesa verso il papà nel tentativo di stringersi ancora a lui. Dall?altra parte l?uomo, il padre impotente, pian piano si allontana cercando di nascondere le lacrime e il dolore».

Qui Bergamo
E' coraggiosa la scelta della città di Bergamo, che dedica al carcere una ampia manifestazione, dal titolo Non solo carcere per assicurare la giustizia, che si terrà tra marzo e aprile con l?obiettivo di riflettere sul carcere nel suo rapporto con la società attraverso immagini, opere d?arte, parole, suoni. Ad organizzarla è il Comitato Carcere e Territorio in collaborazione con il Comune e la Provincia di Bergamo. Fra gli appuntamenti in calendario la mostra Foto da galera, immagini realizzate nel 2002 dal regista Davide Ferrario. Poi, la mostra Punto di fuga, una collettiva di artisti italiani e stranieri sul tema del carcere, la proiezione di alcuni film e la presentazione di alcune pubblicazioni, come Il gambero nero. Ricette dal carcere.


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