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Due interrogativi attendono risposta

Regione Emilia Romagna. Due interrogazioni in sede di consiglio regionale sul tema disabili e sanità. 21 dicembre 1998

di Alba Arcuri

Il Centro regionale per la fibrosi cistica dell?Università di Parma funziona adeguatamente? No, secondo il parere della consigliera del Partito popolare, Maria Cristina Zucca che, in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale ha elencato una serie di inefficienze. Il Centro, afferma la consigliera, svolge la propria attività prevalentemente in ?day hospital?? e in tempi residuali con strutture e personale insufficienti, mentre la legge 548 del ?93 disponeva l?istituzione di un centro con specifici stanziamenti e con strutture e organici adeguati. La consigliera del Ppi chiede di sapere se il Centro di Parma sia quello previsto dalla legge, se esistono fondi inutilizzati nel bilancio regionale, quale sia la reale applicazione della legge 548 e come sono utilizzati i fondi per la prevenzione, la cura e la ricerca della fibrosi cistica. Un?altra interrogazione, è stata presentata dal consigliere di Alleanza nazionale Alberto Balboni su una donazione effettuata alla Ausl di Ferrara, alla quale è arrivato un ?regalo?? di 850 milioni, raccolti da un comitato di cittadini di Argenta per l?acquisto di strumentazioni per la diagnostica. È un esempio da seguire? È il quesito posto da Balboni, che nell?interrogazione domanda come verrà restituita questa cifra, dato che si tratta di un ?prestito?? per l?acquisto di una Tac. Balboni chiede inoltre se questa delle donazioni possa essere una strada ?praticabile?? per effettuare nuovi investimenti nella sanità pubblica e infine se tutto ciò non rappresenti comunque un ?segnale di difficoltà? per l?accesso al credito da parte dell?Ausl.


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