Non profit

Microcredito a Milano: il progetto Fondazione San Carlo

In sette anni di attivita' ha erogato 382.700 euro a 74 persone, per il 70% stranieri

di Gabriella Meroni

Mario, ex detenuto del carcere di Opera, oggi fa l’imbianchino. Eman, laureata in Pedagogia all’Universita’ del Cairo, aprira’ una lavanderia a gettoni. Entrambi hanno realizzato i loro obiettivi grazie all’iniziativa di microcredito della Fondazione San Carlo, uno dei dieci progetti, sui 400 candidati al bando ”Citta’ di citta”’, premiati dalla Provincia di Milano, che in sette anni di attivita’ ha erogato 382.700 euro a 74 persone, per il 70% stranieri. Il microcredito, riferisce l’Adnkronos, e’ la concessione di prestiti di modesto ammontare a persone socialmente svantaggiate che intendono avviare microimprese o attivita’ lavorative autonome e non sono riuscite ad accedere alle consuete forme di finanziamento. Persone che ricevono un prestito (massimo 7.500 euro), da restituire in 36 rate mensili, a un tasso di interesse agevolato (2,5%). Per ottenere il finanziamento non si e’ tenuti a offrire garanzie personali, anche se un comitato di valutazione istituito dalla Fondazione si riserva la facolta’ di richiederle eventualmente a terzi. Il progetto e’ stato avviato nel 1999 dalla Fondazione San Carlo, in collaborazione con Banca Popolare di Milano, poi estesa a Credito Italiano e Deutsche Bank. I tre istituti bancari hanno offerto un supporto economico, in forma di donazioni, per 250mila euro. L’attivita’ e’ condotta da un’e’quipe composta da un educatore e due operatori volontari (uno istruisce le pratiche, l’altro cura aspetti informatici e registrazione dei dati). Il comitato valutatore dei progetti si avvale della collaborazione di Sodalitas e del Cergas dell’Universita’ Bocconi. Per Luciano Gualzetti, presidente della Fondazione San Carlo, “il nostro obiettivo e’ aiutare a far crescere le idee migliori di chi, per diverse ragioni, e’ escluso dal tradizionale sistema di credito. Sostenere la loro attitudine imprenditoriale e’ un modo intelligente ed efficace per rendere possibile l’emancipazione economica e l’integrazione nella societa’ di soggetti svantaggiati, italiani o stranieri che siano”. Persone, insomma, come Mario, che con i 3.500 euro ricevuti dalla Fondazione ha potuto comprare un furgone e avviare, insieme a un altro ex detenuto, un’impresa di tinteggiatura. Oppure, come Eman, 42 anni, egiziana con una laurea in tasca, che per integrare lo stipendio del marito sta aprendo una lavanderia automatica con laboratorio di sartoria annesso. Un ex carcerato e una donna immigrata: due persone che difficilmente avrebbero ottenuto un prestito da una banca, e che oggi offrono un contributo di lavoro e di idee alla societa’ che finora li aveva tenuti ai margini. La Fondazione San Carlo e’ una onlus costituita nel 1994 su indicazione dell’allora arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini, con l’obiettivo di intervenire e contrastare vecchie e nuove poverta’ nella citta’ e nell’area metropolitana. I suoi ambiti di intervento sono l’accesso alla casa, l’ingresso nel mondo del lavoro e il microcredito. E’ promossa dalla Caritas Ambrosiana e dall’Arcidiocesi di Milano.


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