Non profit

Le comunicazioni del non profit e il “nodo” dei dati personali

Il trattamento dei dati è materia regolamentata dal Codice della privacy (decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003) entrato in vigore il 1° gennaio 2004.

di Massimo Persotti

Sono un responsabile di una associazione culturale non profit che organizza un premio letterario nazionale ed è in possesso di un indirizzario di poeti e scrittori a cui invia annualmente il bando di concorso. Per il solo fatto di detenere tali indirizzi devo dare l?informativa sul trattamento dati? Considerando che non sono soci, né sono persone con le quali l?associazione ha contatti regolari e che i nomi e città di residenza dei vincitori vengono resi pubblici con i risultati del premio, deve anche essere acquisito il consenso?
Daniele Menciassi – Pisa

Il trattamento dei dati è materia regolamentata dal Codice della privacy (decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003) entrato in vigore il 1° gennaio 2004. Si tratta di un vero e proprio testo unico (denominato «Codice in materia di protezione dei dati personali») in quanto rappresenta il primo tentativo al mondo di comporre in materia organica le innumerevoli disposizioni relative alla privacy, oltre a raccogliere le più recenti innovazioni sia per effetto della ?giurisprudenza? del Garante (i cui compiti sono specificati nell?art. 31 della legge 675/1996), sia per l?entrata in vigore della direttiva europea sulla riservatezza nelle comunicazioni elettroniche.

Informativa e consenso sono due elementi base nel Codice riguardo al trattamento dei dati personali. In particolare, è prescritto che prima di poter trattare i dati per finalità promozionali, anche nel caso si tratti di un ente non profit, occorre dare l?informativa all?interessato e, come principio generale, richiedere il suo consenso. Se i dati sono invece stati estratti da pubblici registri (per esempio, gli albi professionali) l?informativa va data al momento della registrazione dei dati o al momento della prima comunicazione all?interessato.

Deve essere, infatti, offerta all?interessato la possibilità di opporsi al trattamento dei suoi dati personali da parte dell?associazione. Ed è questo uno degli scopi dell?informativa che mira sempre e comunque a garantire il diritto alla riservatezza della persona.

Sul sito del Garante per la protezione dei dati personali è disponibile il modello di notificazione telematica in vigore da oltre due anni, nonché la normativa di riferimento e una sezione di Faq che riporta i dubbi più frequenti oltre ai modelli per esercitare i propri diritti in materia di privacy.

Info: www.garanteprivacy.iturp@garanteprivacy.it

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.