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Le offerte fatte per strada non danno benefici fiscali
Una semplice ricevuta a fronte del passaggio di denaro avvenuto per strada e senza nessun controllo non permette nessun beneficio fiscale...
Di recente sono stata fermata per strada da un gruppo di ragazzi che raccoglievano firme per una qualche forma di sostegno ad altri ragazzi tossicodipendenti. Mi hanno spiegato che la loro organizzazione è una onlus e che a fronte dei soldi che ho regalato avevo diritto a una riduzione delle tasse che pago. Mi hanno rilasciato una ricevuta. Posso scaricarmela dalla prossima dichiarazione dei redditi?
Quanto è avvenuto nei suoi confronti capita di frequente, soprattutto nei centri di grande passaggio (o meglio passeggio) e capita altrettanto spesso che chi si adopera, certamente onestamente, per raccogliere fondi per la propria ?causa?, possa dare qualche informazione errata.
Prescindendo dalla reale acquisizione o meno della qualifica di onlus da parte dell?associazione cui lei ha dato dei soldi, le disposizioni tributarie prevedono che per godere di benefici fiscali (tecnicamente, deduzioni o detrazioni) a fronte delle erogazioni liberali a favore di specifici soggetti ?non profit?, l?erogazione di denaro non debba avvenire ?per contanti? ma debba passare attraverso specifici canali quali banca, posta e simili che hanno sostanzialmente la funzione di certificare il passaggio di denaro. La diffidenza di fondo è generata dal fatto che se fosse consentito avere dei benefici fiscali svincolati da qualsiasi controllo, diverrebbe fin troppo facile prendere il beneficio anche senza nessun versamento di denaro effettivo (chi garantirebbe che il trasferimento di denaro è realmente avvenuto?).
In conclusione, una semplice ricevuta a fronte del passaggio di denaro avvenuto per strada e senza nessun controllo non permette nessun beneficio fiscale. Aggiungo solo che la prossima dichiarazione dei redditi riguarderà l?anno 2005 e se l?offerta è avvenuta nel 2006, il problema non avrebbe nemmeno ragion d?essere.
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