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Quali i lati oscuri della normativa?

L’esperto di non profit Carlo Mazzini risponde:«La scelta di non prevedere alcun aspetto tributario estromette di fatto il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate».

di Carlo Mazzini

L?esperto di non profit Carlo Mazzini risponde a tre quesiti sulla nuova legge Tra i tanti lati oscuri ne segnalo due di natura o derivazione tributaria. Il primo. Parlando di enti non commerciali (Enc) che intraprendono la strada dell?Is, ci chiediamo come si possa far coesistere le due anime (Is ed Enc) dove per la prima vi è l?obbligo di produrre una quota ricavi dalla ?vendita? dei propri servizi ampiamente maggioritaria (almeno il 70%), mentre per i secondi permane l?obbligo di non operare prevalentemente in ambito commerciale, dove la prevalenza è determinata dal superamento di determinati limiti di indicatori economici e patrimoniali, tra i quali la «prevalenza dei redditi derivanti da attività commerciali rispetto alle entrate istituzionali, intendendo per queste ultime i contributi, le sovvenzioni, le liberalità e le quote associative». Da ciò mi sembra che l?art. 17 del disegno di decreto – «Norme di coordinamento» – non faccia ciò che promette, cioè non coordini le norme preesistenti (in particolare il dlgs 460/97) con quella nascente. Il secondo lato oscuro dello schema di dlgs è che la scelta – in parte forzata – di non prevedere alcun aspetto tributario, sembra aver estromesso il ministero dell?Economia e l?Agenzia delle Entrate che tanto peso hanno nella definizione anche degli aspetti ?civilistici? degli enti non commerciali e delle onlus. Ci sembra che si vada da un estremo all?altro. Se per le onlus, l?ingerenza dell?amministrazione finanziaria è ritenuta da molti fin troppo pesante o comunque non ?problem solving?, qui si fa finta che un nuovo soggetto paracivilistico possa assumere con naturalezza e agilità qualsiasi veste senza conseguenze (leggi, incompatibilità) sul piano tributario. Non basta, a mio avviso, dire che si continuano ad applicare le previsioni tributarie, dato che esse dipendono da pesi e contrappesi, in buona parte qui stravolti.


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