Famiglia

Un giocattolo su 20 non è a norma. Tutti i pericoli della merce contraffatta

Lo rileva l’osservatorio di Codici: la maggior parte di questi prodotti proviene dai Paesi asiatici, e spesso non sono provvisti degli standard di sicurezza richiesti dalla CE

di Redazione

Un giocattolo su 20 non è a norma. Lo rileva l?osservatorio di Codici che sottolinea come la maggior parte di questi prodotti proviene dai Paesi asiatici, dalla Cina in particolare, e spesso non sono provvisti degli standard di sicurezza richiesti dalla CE. Secondo la Commissione Europea, quasi un prodotto pericoloso su quattro riguarda proprio i giocattoli, l?85% dei quali di provenienza cinese. Un fenomeno che confina spesso con la criminalità, visto che i clan di origine cinese detengono una larga fetta di questo mercato.

Contro la contraffazione dei giocattoli, Codici ha stilato un decalogo con una serie di misure a tutela del consumatore. Punto primo: è necessario verificare l?esistenza del marchio CE, conforme al dl 313/91, ragione sociale, marchio ed indirizzo del produttore. Poi bisogna: accertarsi che le istruzioni per l?uso siano anche in lingua italiana; prestare massima attenzione al rapporto qualità/prezzo; acquistare la merce presso rivenditori conosciuti e di fiducia; accertarsi che sulla confezione sia indicata l?età. Per i giochi elettrici Codici consiglia di accertarsi del marchio di qualità IMQ che certifica la sicurezza del giocattolo, poiché sottoposto a più di 300 prove e collaudi prima della sua commercializzazione. Per i giocattoli ad alimentazione, in particolare, (trenini elettrici ecc.) è utile accertarsi se nella scatola sia presente il trasformatore per ridurre la tensione da 220 a 24 volt.

www.codici.org

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