Volontariato

La presentazione di Civitas 2006: ecco com’è andata

Civitas 2006 è stata presentata oggi, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e di alcuni responsabili dei temi “caldi” che saranno alla ribalta dal 5 al 7 maggio a Padova

di Davide Nordio

Sei grandi aree tematiche distribuite in oltre 20mila mq espositivi, il 10 % in più rispetto allo scorso anno: Civitas si prepara ad aprire i battenti per la sua undicesima edizione che si terrà dal 5 al 7 maggio 2006. ?GenerAzioni. Generare partecipazione, buone pratiche, valore e bene comune? è il tema di quest?anno che per tre giorni occuperà la Fiera di Padova. Tanti e tutti degni di nota gli appuntamenti in programma: e sarà davvero un?impresa riuscire a non perderne qualcuno. La nuova edizione di Civitas è stata presentata oggi a Padova alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e di alcuni responsabili dei temi ?caldi? che saranno alla ribalta nella città del Santo. ?Le sei aree tematiche saranno welfare, giovani, internazionale, ambiente, comunicazione sociale, responsabilità sociale d?impresa e profit/non profit ? spiega Antonio Sambo, coordinatore della manifestazione ? Tra queste debutta l?ambiente, una tematica fondamentale, trasversale a tutte le politiche: è utile ricordare infatti che quest?anno diventa operativo il Protocollo di Kyoto?.
Come ogni anno, Civitas sarà la tappa finale della World Social Agenda, che quest?anno sarà dedicata a ?La via asiatica?: ?l?obiettivo ? ha spiegato Marina Boetti, direttrice della Fondazione Fontana ? è far conoscere la realtà asiatica lontana ma anche quella vicina, quella delle comunità del Veneto. L?appuntamento clou sarà la conferenza internazionale che vedrà protagoniste quattro grandi donne asiatiche come Vannath Chea, donna simbolo del genocidio cambogiano, Charilka Marasinghe, presidente della più grande ONG dello Sri Lanka, Nurjahan direttrice di Grameen Bank, la prima ?banca dei poveri? del mondo e Hu Lanbo, fondatrice della rivista Cina in Italia?.
E sempre una grande donna, Marina Silva, ministro brasiliano all?ambiente, sarà la protagonista del seminario promosso dalla Campagna ONU del millennio ?La cooperazione ambientale quale tema trasversale alle politiche di sviluppo per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio?, oltre che avere il compito di tagliare il nastro di questa edizione di Civitas. Che dedicherà al Brasile uno spazio particolare in quanto dai padiglioni della fiera partirà il progetto di cooperazione ?Il Brasile nel cuore?, promosso e organizzato da Civitas in collaborazione con il governo brasiliano. E da Civitas si punterà il dito contro il turismo sessuale con minori in Brasile, un incubo, un dramma, una vergogna che non sembra avere fine: ?Su questo tema anticipo solo un paio di numeri che saranno resi noti dall?Unicef – ha detto Sambo ? sono ben 85mila italiani e 330mila europei che si stima abbiano hanno sessualmente minori con età dai 10 ai 12 anni, con un incremento dell?8 %?.
Altro tema forte al centro di Civitas sarà la tratta delle persone: ?Un argomento poco noto ? ha spiegato Carla Olivieri, project manager del rigetto Equal ?Tratta No!? ? ma che riguarda 700mila persone all?anno, avviate da organizzazioni criminali allo sfruttamento lavorativo. Il nostro impegno sarà quello di gettare le basi per una buona ed efficace informazione su questa tragedia, a partire dai media?.
Civitas, dunque, anche quest?anno si candida ad essere un appuntamento da non perdere, confermando un impegno ultra decennale. E sempre più si allarga la schiera dei sostenitori di questa manifestazione, in primis delle istituzioni locali come Regione Veneto, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Padova: ?Civitas ? ha detto l?assessore regionale al sociale Antonio De Poli ? è cresciuta tantissimo in questi anni come è cresciuto il terzo settore e il mondo del volontariato, sempre più coinvolti nelle politiche sociali. E proprio a questa evoluzione sarà dedicato il convegno ?Cooperazioni sociali e impresa sociale: quale evoluzione per il Terzo Settore? in programma il 5 maggio. Dedicheremo inoltre attenzione al sostegno della famiglia anche attraverso interventi fiscali e metteremo a confronto le Regioni italiane sul fondo per la non autosufficienza?.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.