Welfare

Maculopatia senile: nuove cure

Tra gli italiani sopra i 60 anni con problemi alla vista, uno su 4 è ipovedente e uno su sei è cieco a causa della degenerazione maculare senile...da poco c’è una nuova cura

di Antonietta Nembri

Tra gli italiani sopra i 60 anni con problemi alla vista, uno su 4 è ipovedente e uno su sei è cieco a causa della degenerazione maculare senile. Eppure si tratta di una malattia sconosciuta proprio nella fascia di età più interessata. Ogni anno ci sono oltre 90mila nuovi casi e da poco c?è anche una nuova cura.

Si stima che in Italia i pazienti affetti da maculopatia senile siano 765mila e tra questi ben 260mila sono colpiti (24-26mila i nuovi casi annui) dalla forma più rapida e devastante, ovvero la degenerazione maculare umida o neovascolare. Uno studio realizzato dalla sezione italiana dell?Iapb (l?agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) con l?Unione italiana ciechi e la Pfizer Italia ha indagato le cause più frequenti di cecità e ipovisione prendendo a campione 15mila associati all?Uic. È emerso che i danni alla vista sono per il 48,8% dovuti a malattie della retina e e l?Amd rappresenta il 10,97% di tutti i casi di cecità e ipovisione. Da poche settimane, in Italia, è disponibile una nuova cura che frena l?evoluzione della forma umida dell?Amd e che sostituisce il laser e la terapia fotodinamica: si tratta del Pegptanib sodico (Mcugen – Pfizer) che viene somministrato con micro-iniezioni intraoculari, rimborsato dal Ssn e presto in fascia H (uso ospedaliero)

Info: info@iapb.it www.uiciechi.it

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