Non profit

Fondi solo da privati investendo nel volontariato

Onlus sotto la lente/ Al 100% fondi raccolti dai privati. È questa la scelta fatta fin dalle origini dalla Fondazione Aiutare i bambini onlus...

di Antonietta Nembri

Al 100% fondi raccolti dai privati. È questa la scelta fatta fin dalle origini dalla Fondazione Aiutare i bambini onlus. «Già negli anni in cui siamo nati si vedevano le difficoltà sempre maggiori delle ong e di altre associazioni nel raccogliere i fondi pubblici, sia quelli provenienti dalla Ue sia dal Mae e quindi ci siamo astenuti dal chiederli proprio per le difficoltà che l?economia e i governi avevano», spiega Goffredo Modena, presidente della Fondazione e tra i soci fondatori di questa realtà che si occupa – come spiega il nome – di «aiutare i bambini poveri, ammalati, emarginati, per dare loro delle opportunità e la speranza in una vita migliore». Nella scelta di puntare al fund raising c?è il vantaggio che «una volta che si è instaurato un processo di fidelizzazione, la stabilità dei fondi raccolti è maggiore di anno in anno», osserva ancora Modena. E i risultati sembrano proprio dargli ragione: la raccolta del 2006 segna un incremento del 41% rispetto all?anno precedente. «È un fatto numerico che sembra significativo in un?organizzazione con una raccolta fondi non molto alta», si schernisce Modena. Che osserva: «Forse stiamo raggiungendo questi risultati anche grazie alla nostra strategia, che è di grande concretezza e trasparenza, fatta effettivamente, informando i donatori sulla destinazione dei fondi, sullo stato dell?avanzamento dei progetti per cui chi dona ha la possibilità di toccare con mano che effettivamente i fondi vanno a buon fine». Volontari e donatori, infatti, visitano i progetti nei diversi Paesi, diventando così testimoni delle opere in corso.

Pensando ai buoni risultati del 2006 si possono ricordare il concerto di San Valentino e l?iniziativa Babbo Natale per un giorno che ha mobilitato circa mille volontari in 160 piazze. Modena non nasconde l?intenzione, in questo 2007, di ampliare il numero delle piazze e dei volontari, «almeno 300 banchetti in tutta Italia e speriamo di coinvolgere 2mila volontari: abbiamo molto da lavorare». Tra le iniziative, anche la decisione di ridurre la percentuale di risorse destinata all?attività di comunicazione che si attesta ora al 22%. «Una cifra importante, nata anche dalla necessità di farci conoscere. Questa percentuale, che io considero elevata, tenderà a scendere e passerà al 16%. Ridurremo soprattutto l?investimento nel direct-mailing che dimostra di essere uno strumento un po? spuntato».

La fondazione si occupa del sostegno economico dei progetti di dimensione medio-piccola che hanno la caratteristica di essere molto concreti e rivolti ai bambini. L?ultima campagna, in ordine di tempo, ha riguardato Cuore di bimbi, finalizzato al sostegno di un?équipe medica italiana impegnata a operare piccoli con problemi cardiaci nei Pvs. Il settore dove l?impegno è maggiore è quello dei volontari: «Stiamo investendo molto in loro, un investimento che ci coinvolge personalmente. Facciamo dei corsi di formazione il venerdì pomeriggio, sabato e domenica», spiega Goffredo Modena. Lo scopo primario dei volontari non è innanzitutto la raccolta fondi, ma «l?essere diffusori della nostra filosofia, dei valori che cerchiamo di realizzare: libertà, giustizia, verità, rispetto degli altri e solidarietà».

Fondazione aiutare i bambinivia Ronchi 17 – 20134 Milano
www.aiutareibambini.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.