Formazione

Premio Takunda, l’oscar della solidarietà

Al Teatro Donizetti di Bergamo lunedì 8 maggio alle ore 21

di Redazione

Una band musicale di ragazzi delle favelas di Rio,testimonial d?eccezione di una solidarietà vincente. Rafael, 18 anni, è percussionista e ballerino. Maggiore di tre fratelli, sin da piccolo mantiene con i lavori più disparati la sua famiglia crescendo in una realtà di violenza e povertà. È stato uno dei primi alunni della classe di percussione di ?Casa Viva? gestita dal Cesvi ed è abilissimo nella musica, nella danza e nella capoeira. Oggi è diventato insegnante di un progetto per i giovani. Diego, 20 anni, è orfano dall?età di 10, si appassiona alla musica partecipando ai corsi di ?Casa Viva? e in particolare al cavaquinho, che ora suona con passione. Non sono artisti famosi ma testimonial d?eccezione di una solidarietà vincente e concreta, capace di riscattare migliaia di adolescenti dalla dura realtà di degrado e violenza delle favelas di Rio, semplicemente attraverso il rullo di un tamburo e le note di un cavaquinho brasiliano. Questo lo spirito che porterà sul palco del Teatro Donizetti di Bergamo, nell?ambito della terza edizione del Premio Takunda in programma lunedì 8 maggio alle 21.00, il gruppo ?Musica in Strada?, composto da ragazzi delle favelas di Rio che grazie a queste attività di recupero hanno dato vita ad un gruppo musicale vero e proprio. Momenti di spettacolo e di premiazione si alterneranno alle interpretazioni degli attori, che faranno rivivere le esperienze e le emozioni degli operatori Cesvi in America Latina. Inoltre saranno presenti alla serata due ?voci dal campo?: i responsabili dei progetti Cesvi in Brasile e Perù, con testimonianze e riflessioni sulle problematiche dello sfruttamento della prostituzione minorile, della violenza e della povertà ma anche sui successi ottenuti con progetti per i giovani, la tutela ambientale e lo sviluppo economico nelle favelas. Il premio è intitolato a Takunda, il primo bambino dello Zimbabwe nato sano da madre sieropositiva grazie al progetto del Cesvi ?Fermiamo l?Aids sul nascere?. Il suo nome, in lingua shona ?Abbiamo vinto?, rappresenta una solidarietà vincente e concreta, basata su sfide innovative, che il Cesvi vuole premiare e promuovere. L?assegnazione dei premi per le 6 categorie – Progetto, Protagonista sul campo, Testimonial, Comunicazione in Italia, Azienda sostenitrice e Bergamo per il mondo – è affidata ad una Giuria d?Onore composta da personalità del mondo del giornalismo, della cultura e delle istituzioni tra cui Tito Boeri, Dario Carella, Lella Costa, Dario Di Vico, Ettore Mo, Gianni Riotta. Tra i premiati delle scorse edizioni per le categorie progetto e protagonista sul campo, ?Stop violence against women?, campagna promossa dall’ong Novib e da Amnesty International contro le mutilazioni genitali femminili, Terra Madre, grande iniziativa di Slow Food, e Pino Pellegrino e Flavia Bolis, i coniugi che hanno realizzato con i Padri Saveriani nel 2002 un laboratorio farmaceutico a Rasura in Burundi. L?evento è realizzato grazie al sostegno di Boehringer Ingelheim Italia, della Provincia e Comune di Bergamo, della Regione Lombardia ed è insignita del Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica con il patrocinio del Senato della Repubblica, dell?Unesco e del Segretariato Sociale Rai. www.cesvi.org


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA