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Domande all’inglese. “Ma Rutelli è disperato?”

Il "Financial Times" attacca Rutelli, oggi in Gran Bretagna per il congresso dell'Eldr, e le perenni divisioni della sinistra italiana. Hanno forse torto?

di Maramao

Non c’è pace (sotto gli ulivi) per Francesco Rutelli. Dopo lo “schiaffo” che gli ha rifilato Giuliano Amato (“Non è più lui il leader”), per l’ex sindaco di Roma, mestiere che forse comincia a rimpiangere (pare che Veltroni si stia divertendo un sacco), le polemiche non finiscono mai. Volato in Inghilterra per un tour che l’ha portato prima al congresso dei Liberaldemocratici europei di Bath, poi a Londra, non è stato accolto, per cosi dire, con grande entusiasmo.
Ad attaccarlo – ancora sui giornali di oggi – è persino la stampa inglese. Sulle colonne dell’autorevole “Financial Times”, infatti, l’ex sindaco viene fatto oggetto di severe critiche. Il siluro viene sganciato con perfidia: “Ma Rutelli è disperato?”, si chiede provocatoriamente il giornale.
Con un articolo intititolato “Il desiderio di Rutelli” e pubblicato nella rubrica “Observer”, il quotidiano osserva che dopo il suo intervento al congresso dell’Eldr, i liberaldemocratici europei, il leader della Margherita ha visitato le terme romane di Bath insieme all’europarlamentare laburista Graham Watson ed è stato invitato ad esprimere un desiderio. Rutelli prima ha chiesto se poteva usare gli euro (sic), poi ha gettato una moneta da 50 centesimi nella vasca ed ha espresso un desiderio. ”Le sue esatte parole si sono perse nella traduzione – conclude il “Financial Times” – ma vista la divisione nell’opposizione di sinistra e la cavalcata di Berlusconi, probabilmente ha chiesto di esprimere altri tre desideri”. Perfida Albione. Che ha capito quanto Rutelli sia in difficoltà, tra rimonta dei dalemiani da un lato, opposizione dura e pura di Cofferati e girotondini dall’altro, veleni e pugnali al curaro all’interno stesso della sua stessa Margherita, nel mezzo. E una posizione sulla guerra che sarà anche uguale a quella interventista di Blair, ma che appare molto, molto più debole. Dentro la sua coalizione e fuori.

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